Il governo italiano sta valutando l'eliminazione di alcune micro-tasse, che rappresentano un ulteriore carico fiscale per i contribuenti italiani. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha annunciato che il Superbollo auto potrebbe essere la prima tassa a essere cancellata, in quanto ha prodotto risultati al di sotto delle aspettative.

Micro-tasse, il governo pensa alla cancellazione

L'imposta sulle auto di grossa cilindrata, introdotta durante il governo Monti, prevede una tassa di 20 euro per ogni kW oltre i 185.

La cancellazione del Superbollo potrebbe essere solo la prima di una serie di micro-tasse da eliminare. Altre imposte sotto valutazione includono l'imposta sui giochi senza vincita in denaro, come i biliardini, l'imposta sulla laurea e sugli esami universitari.

L'eliminazione di queste mini-tasse rappresenterebbe un notevole vantaggio per i contribuenti italiani in termini di semplificazione burocratica, anche se il gettito perduto per lo Stato sarebbe relativamente basso.

Secondo il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, la rinuncia a tutte queste tasse porterebbe a una perdita di gettito di 152 milioni di euro per le tasse erariali, 91 milioni di euro per le imposte regionali e 10 milioni di euro per le imposte comunali.

Nonostante questo, il governo sembra determinato a eliminare queste micro-tasse per alleggerire il carico fiscale dei contribuenti italiani e semplificare il sistema fiscale.

La delega fiscale è attualmente in fase di esame a Montecitorio e non c'è ancora nulla di definitivo riguardo all'eliminazione di queste micro-tasse. Tuttavia, l'intenzione del governo di eliminare alcune tasse è chiara e potrebbe portare a un miglioramento della situazione fiscale dei contribuenti italiani.

[sv slug="seguici"]

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
È morto Nicola Liguori, bruciato vivo mentre era al telefono con la fidanzata