E' morto Cesare Festa, il politico che trascorse 11 giorni agli arresti domiciliari per un errore giudiziario

Il centrodestra salernitano piange la perdita di Cesare Festa, figura storica e di riferimento, scomparso nella notte all'età di 72 anni. Festa è stato un militante prima nel Msi e successivamente in An, distinguendosi come consigliere comunale di opposizione a Salerno per diversi anni. La sua militanza politica, caratterizzata da una battaglia costante e da un rispetto nei confronti degli avversari politici, lo ha reso una figura rispettata.
Cesare Festa è stato anche sindaco di Pisciotta, nel Cilento, per due mandati: per pochi mesi nel 2005 e dal 2007 al 2011. Durante il suo mandato, fu coinvolto in un vortice giudiziario, accusato di lottizzazione abusiva e arrestato con 20 capi d'accusa. Tuttavia, Festa riuscì a smontare uno ad uno gli addebiti, affrontando sette processi e ottenendo sette sentenze di assoluzione. Nel 2017, l'ultima incriminazione venne meno, e Festa fece affiggere manifesti pubblici di denuncia, definendo l'accaduto un "complotto" e "macelleria giudiziaria". Dopo sei anni, lo Stato riconobbe l'errore giudiziario e gli corrispose un risarcimento di 51 mila euro per ingiusta detenzione.
Nonostante la sua lotta e il riconoscimento della sua innocenza, Cesare Festa uscì da quest'esperienza gravemente malato e decise di ritirarsi a vita privata, abbandonando la politica alla quale si era dedicato con grande impegno.
La notizia della sua morte ha suscitato tristezza e rimpianto in coloro che lo conoscevano e stimavano. Personalità politiche locali come Roberto Celano di Forza Italia e Gigi Casciello di Azione lo ricordano come un signore della politica e un protagonista leale, competente e appassionato. Il funerale di Cesare Festa si terrà domani, 8 dicembre, alle ore 15 nella chiesa madre, con la camera ardente allestita a partire dalle 17.30 di oggi.