Festa scudetto, ucciso il figlio del boss. Vincenzo aveva 26 anni: i parenti sfasciano l'ospedale Cardarelli di Napoli
GIOVANE UCCISO SCUDETTO. Una festa che la si voleva far passare per tragedia ed invece nulla a che vedere con l'uccisione del giovane napoletano Vincenzo Costanzo. E' stato un agguato di camorra, approfittando della grande festa in città.
Giovane ucciso scudetto, i parenti sfasciano l'ospedale
Una 49enne napoletana, con precedenti, è stata arrestata dalla polizia per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio: la donna, G.P., è ritenuta coinvolta nei danneggiamenti avvenuti la scorsa notte, nell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove è deceduto Vincenzo Costanzo, 26 anni, residente a Ponticelli, già noto alle forze dell'ordine, ferito a morte a colpi d'arma da fuoco durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli.
Nell'ospedale dove il ferito - in gravissime condizioni - è stato soccorso si è radunato un gruppo di parenti che appresa la notizia del decesso del loro congiunto è andato in escandescenza inveendo contro gli agenti e colpendo con calci e pugni le porte di ingresso.
I poliziotti, con il supporto del reparto Mobile di Napoli, sono riusciti ad allontanare i parenti di Costanzo ma sono stati costretti a bloccare la donna che, nel tentativo di rientrare nella struttura ospedaliera, ha danneggiato le porte scorrevoli del pronto soccorso e aggredito i poliziotti.
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INCIDENTE IVREA MUORE MAMMA. Un drammatico incidente è avvenuto ieri sera, giovedì 4 marzo. Il bilancio è terribile: un morto e tre feriti.
Incidente Ivrea muore mamma, Maria strappata alla vita sotto gli occhi de figlio
Il tutto è avvenuta nella tarda serata di ieri, all'incirca alle 22:30, a Borgofranco d'Ivrea, sulla provinciale 73, all'incrocio con via Ruffini, si sono scontrate una Fiat Panda e una Fiat Grande Punto. L'auto di Maria è finita poi contro la staccionata di una casa scrivendo una delle peggiori pagine di storia di una famiglia.
A perdere la vita è Maria Puglia, 55 anni, originaria della Campania ma residente con la famiglia a Challand-Saint-Victor, paese della Valle d'Aosta.
In auto con lei c'era il figlio 22enne, studente. E' il ferito più grave: dopo lo schianto è sceso dalla vettura ed è crollato a terra, come hanno raccontato alcuni testimoni.
E' stato intubato e trasportato in elicottero al Cto di Torino in codice rosso: è grava ma se la caverà con novanta giorni di prognosi.
Sulla Grande Punto, invece, viaggiavano due ragazzi della zona: alla guida un 28enne (che compie gli anni oggi) di Borgofranco d'Ivrea. Al suo fianco, seduta sul lato passeggero, una ragazza di 22 anni residente a Montalto Dora. Sono stati entrambi ricoverati al Giovanni Bosco: non sono in pericolo di vita ma hanno riportato varie fratture e contusioni.
Due città ora piangono Maria, la sua nativa e quella di adozione. Che tu possa vegliare suo tuo figlio.
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