Cassa integrazione: cambiano tempi e pagamenti. Novità in arrivo
La cassa integrazione continua ad essere uno dei temi più dibattuti degli ultimi mesi e probabilmente sarà destinata ad essere il tormentone di questa estate.
Cassa integrazione: Inps, ecco in quanti aspettano ancora i soldi
Nei giorni scorsi il presidente dell'Inps ha difeso l'operato dell'ente previdenziale che ha "messo in campo uno sforzo straordinario, enorme, si è dimostrato essere il cuore centrale del Welfare, dello Stato sociale degli italiani".
Pasquale Tridico ha inoltre fatto sapere che fino a maggio la cassa integrazione è tutta pagate, tranne 25mila posizioni che sono oggetto di verifica, mentre con riferimento alle richieste di giugno ci sono quasi 135mila lavoratori in attesa del pagamento.
Cassa integrazione: Conte convoca Tridico. Insoddisfatto per ritardi
La questione dei ritardi sulla cassa integrazione sta dominando la scena ormai da mesi e stando a quanto riferisce Adnkronos, il premier Giuseppe Conte ha convocato Tridico a Palazzo Chigi, palesandogli la sua forte insoddisfazione per i ritardi nei pagamenti che vedono "troppi italiani ancora in attesa, una situazione inaccettabile".
Nel corso del faccia a faccia durato oltre due ore e mezza ieri, il premier Conte, come riferito dallo stesso Tridico, ha voluto sapere tutto sulla cassa integrazione e in particolare come eliminare le criticità.
Cassa integrazione: premier lancia proposta alternativa. Ecco quale
La principale novità dell'incontro di ieri è quella relativa alla proposta lanciata dal premier che ha chiesto al presidente dell'Inps di formulare un parere sulla stessa. Il presidente Conte, insieme alla Ministra del Lavoro, Catalfo, starebbe lavorando ad una proposta che mira a scoraggiare il ricorso alla cassa integrazione da parte delle aziende. In cambio di ciò lo Stato è pronto ad offrire una forte defiscalizzazione, con un incentivo che tramite l'Inps arriva all'azienda che quindi sosterrà costi più contenuti per ciascun lavoratore che resta in attività.
In altre parole si tratta di convogliare solo ad un destinatario diverso il denaro che arriva dallo Stato: con la cassa integrazione è il lavoratore che riceve i soldi, mentre con la proposta del premier è l'azienda a prendere l'incentivo. Il vantaggio sarebbe quello di mantenere al suo posto il lavoratore che prende lo stipendio pieno, senza dover subire le lungaggini legate alle erogazioni della cassa integrazione.
Cassa integrazione: novità in arrivo nel decreto di luglio
Intanto per questo ammortizzatore sociale potrebbero arrivare importanti novità anche a breve, sulla scia di quanto annunciato dal Ministro dell'Economia. Roberto Gualtieri ha infatti fatto sapere che entro la metà di luglio il Governo varerà un decreto per prorogare e varare interventi aggiuntivi rispetto alle misure per lavoratori e imprese contenute in quelli precedenti.
Cig: possibile estensione fino a fine anno, ma non per tutti
Tra le novità del decreto di luglio ci dovrebbe essere un'estensione della cassa integrazione oltre il termine attualmente fissato al 31 ottobre 2020. L'idea che circola sulla stampa in queste ore è quella di una proroga della Cig fino a fine anno e questa sarebbe un'ottima notizia per tutti quei lavoratori che operano in aziende e settori alle prese con un'attività non ancora a pieno ritmo e traballante per via della crisi del coronavirus.
Proprio in quest'ottica, stando a quanto riferisce il Messaggero, la proroga della cassa integrazione fino a fine anno dovrebbe riguardare solo alcune imprese. Si parla in particolare di quelle maggiormente colpite dalla dall'emergenza Codiv-19 e il riferimento è quindi al settore del turismo, della ristorazione dell'abbigliamento e dell'auto. A premere per una proroga della cassa integrazione fino a fine anno sarebbe una parte del Movimento 5 Stelle, preoccupata soprattutto dalla scadenza del 17 agosto, quando terminerà il blocco dei licenziamenti previsto dal Decreto Rilancio. Ancor prima di quella data molte aziende potrebbero aver finito la cassa integrazione a disposizione e molti lavoratori quindi sarebbero esposti al serio rischio di essere sbattuti fuori. Fonte: Trend Online Leggi anche Cassa integrazione estesa fino a fine anno, ma non per tutti: ecco a chi spetta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo