Carabinieri ambulanza
L'incidente ha coinvolto sei minori, tutti di età compresa tra i 13 e i 16 anni

Nella notte di ieri, il quartiere Chiaia di Napoli è stato teatro di una violenta rissa tra gruppi di liceali, organizzata attraverso i social network.

 L'incidente ha coinvolto sei minori, tutti di età compresa tra i 13 e i 16 anni, e ha suscitato allarme tra i residenti e le autorità locali. Questo scontro è stato segnalato al numero d’emergenza 112, scatenando l’intervento dei Carabinieri.

L'Intervento delle Forze dell'Ordine

La rissa si è verificata in via Ascensione, una strada storica del quartiere, nota per il suo pavimento in ciottoli antichi. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato la strada deserta, ma hanno notato sei ragazzi che si allontanavano rapidamente. Indossando felpe nere con cappuccio, i sei sono stati fermati e identificati. La loro presenza sul luogo ha subito destato sospetti, e i militari hanno collegato i minori alla rissa grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Queste hanno rivelato che erano parte di un confronto violento tra due gruppi rivali, il Liceo Mercalli e il Liceo Umberto.

Dettagli della Rissa

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha descritto l’incidente come una “mega rissa tra bande” in cui i ragazzi si affrontavano in un misto di pugni e calci. I residenti hanno riferito di aver sentito cori e slogan, testimoniando una dinamica da stadio che ha suscitato grande preoccupazione. Questo episodio ha messo in luce un problema crescente: la violenza tra adolescenti, che ora sembra assumere forme sempre più organizzate e aggressive.

Conseguenze per i Minori Coinvolti

I sei ragazzi sono stati denunciati e affidati ai loro genitori, ma le indagini continuano per identificare altri partecipanti. Le autorità stanno cercando di chiarire se l'episodio sia stato il risultato di un attacco organizzato o di un'iniziativa spontanea. Le immagini girate dai residenti e le segnalazioni alle forze dell'ordine stanno contribuendo a fare chiarezza sulla vicenda.

La Reazione della Comunità e le Proposte

Borrelli e il consigliere della Municipalità I di Europa Verde, Lorenzo Pascucci, hanno espresso la loro indignazione per quanto accaduto. Hanno chiesto un intervento deciso delle forze dell’ordine e hanno sottolineato la necessità di affrontare il problema della violenza giovanile, che non può essere derubricato a una semplice “ragazzata”.

"È inaccettabile assistere a tali episodi che possono portare a tragiche conseguenze", hanno affermato. Secondo i due politici, è fondamentale lavorare su un’educazione adeguata e un rientro alla disciplina, coinvolgendo non solo le famiglie, ma anche le scuole.

Questo episodio preoccupante mette in evidenza un fenomeno allarmante che merita attenzione. La violenza tra adolescenti non è un problema isolato, ma una questione complessa che richiede un’azione coordinata tra autorità, famiglie e istituzioni educative. La comunità di Chiaia e Napoli in generale devono unirsi per prevenire future violenze e garantire un ambiente sicuro per tutti i giovani. La responsabilità di rieducare e prevenire tali episodi è una sfida collettiva che non può essere ignorata.

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