Ordinanza Scuola - Succede a
Catanzaro, nella regione Calabria (oggi zona arancione) dove il tribunale amministrativo sospende le ordinanze del Sindaco,
Sergio Abramo, permettendo l'apertura delle scuole.
Una decisione controversa che non placherà le polemiche sul territorio.
Sospensione dell'ordinanza, così il Tar:
Per il Tar, inoltre: "neppure sembra tenersi conto, foss'anche per evidenziarne limiti e criticità, delle minuziose misure adottate dalla Scuola proprio per prevenire e contenere il contagio (...), che
impongono anche le misure di comportamenti cautelativi da adottare nei confronti di soggetti dell'ambiente scolastico che hanno avuto 'contatto stretto' con soggetto risultato positivo al
tampone".
Da qui la sospensione dell'atto impugnato con la fissazione della camera di consiglio per la trattazione collegiale al prossimo 14 aprile.
Seguiranno sicuramente nuove iniziative.
Il governo accelera sulle scuole: “E’ tempo di pianificare le riaperture”
Per il Premier Mario Draghi è tempo di pianificare le riaperture. In teoria si dovrebbe partire dalle scuole dopo Pasqua e poi valutare le zone rosse. Così la scuola è ancora al centro dei programmi
di Palazzo Chigi, che con le dovute precauzioni vuole programmare le riaperture.
“E’ giunto il tempo di pianificare le aperture, e dopo Pasqua in primis le scuole, se la situazione lo permette anche in zone rosse”. Oggi nelle comunicazioni al Senato, in vista del Consiglio UE. E’
forte anche la soddisfazione per la partecipazione del presidente degli Usa, Biden, a un segmento del Consiglio
Tra le Regioni e Draghi non corre buon sangue. Situazione che si crea a causa delle differenze nelle somministrazioni delle dosi “difficili da accettare”. Inoltre, perché alcune “trascurano i loro
anziani a favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”.
Per il governo è necessario: “mezzo milione di vaccinazioni al giorno”. C’è linea dura sull’export e l’annuncio di accordi con aziende straniere per “costruire una filiera che non sia vulnerabile
rispetto agli shock e alle decisioni che vengono dall’esterno.
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