Durante la conferenza Med9 tenutasi a Malta, la Premier Giorgia Meloni ha portato avanti la controproposta italiana in merito alla gestione dei migranti. Nel suo intervento, ha dichiarato: "Proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell'accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una ONG è quello della bandiera della nave". La Meloni ha anche sottolineato l'importanza di rafforzare il partenariato con la Tunisia, che sta dimostrando segnali di collaborazione significativi.

La Premier ha evidenziato la necessità di affrontare la questione migratoria a livello europeo, sottolineando che questo non può essere un problema limitato a un singolo Paese. Queste dichiarazioni giungono in seguito alle critiche mosse da Giorgia Meloni riguardo alle scelte della Germania in merito al nuovo patto dell'Unione Europea sui migranti. La Meloni ha dichiarato: "La Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare, quello che riguarda le ONG. Per noi rappresenta un passo indietro. Abbiamo chiesto di avere tempo, non si poteva decidere ieri così".

Migranti, Meloni il vertice

Durante il vertice, la Meloni ha incontrato il presidente francese Macron e la presidente della Commissione europea von der Leyen. Macron ha fatto appello a una maggiore solidarietà verso l'Italia e gli altri Paesi che affrontano il problema dell'approdo dei migranti. Il vertice Med9 ha coinvolto oltre all'Italia, anche Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna e Slovenia.

Giorgia Meloni

Ha sottolineato che chi pensa che il problema dei migranti possa essere gestito solo all'interno dei confini di una nazione europea si sbaglia. Ha avvertito che senza soluzioni strutturali, le nazioni di primo approdo saranno travolte dalla situazione, e questo coinvolgerà inevitabilmente tutti gli altri Paesi europei. Ha inoltre elogiato il piano di azione presentato da Ursula von der Leyen a Lampedusa, definendolo un punto di partenza fondamentale che ora deve essere reso concreto ed efficace.

Infine, la Premier ha affrontato anche questioni interne, respingendo le speculazioni sulla formazione di un governo tecnico e tranquillizzando riguardo alla stabilità del governo attuale. Ha sottolineato che lo spread, indicatore spesso citato dai media, non rappresenta una minaccia al governo Meloni, evidenziando il suo impegno nella gestione della situazione economica del Paese.

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