Sara Piffer
Sara Piffer

Sara Piffer, giovane promessa del ciclismo trentino, è morta a soli 19 anni dopo essere stata travolta da un'auto mentre si allenava sulle strade di Mezzocorona, in provincia di Trento. L'incidente è avvenuto la mattina del 24 gennaio 2025 in via Cesare Battisti, una strada interna che collega il paese al vicino centro di Mezzolombardo. Sara era accompagnata dal fratello, anche lui ciclista, che ha assistito impotente alla tragedia.

Dinamica dell'incidente

Secondo le prime ricostruzioni, un uomo di 70 anni, residente nella zona, stava guidando in senso opposto e ha iniziato a sorpassare un'altra auto. Durante la manovra, ha colpito frontalmente Sara Piffer, che non ha avuto scampo. Nonostante l'intervento tempestivo dell'elicottero del 118 e i tentativi di rianimazione sul posto, le ferite riportate dalla giovane sono risultate fatali. Sul luogo dell'incidente è intervenuta la polizia locale della Rotaliana, che sta conducendo gli accertamenti necessari per chiarire ulteriormente le dinamiche del tragico evento.

Un talento emergente nel ciclismo italiano

Sara Piffer era originaria di Palù di Giovo e correva per il Team Mendelspeck. La sua passione per il ciclismo era nata fin da bambina, quando aveva iniziato a gareggiare per il Velo Sport Mezzocorona, ottenendo fin da subito buoni risultati. L'anno scorso, Sara aveva raggiunto importanti traguardi, come la vittoria a Corridonia, nelle Marche, e il secondo posto nella cronometro trentina di Verla/Maso Roncador.

"Ottima stradista e brava anche in pista, Sara è stata vice campionessa d'Italia della Madison nel 2021", riporta il sito Tuttobiciweb. Questi successi avevano acceso grandi speranze per la sua carriera, rendendola una delle giovani più promettenti del panorama ciclistico italiano.

Un dramma che colpisce il mondo del ciclismo

La morte di Sara Piffer rappresenta l'ennesima tragedia per i ciclisti sulle strade italiane. Secondo i dati dell'Osservatorio Sapidata-Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, Sara è la nona ciclista morta dall'inizio del 2025. Tra le vittime, sette erano uomini e due donne, tre delle quali avevano più di 65 anni. Le regioni più colpite sono Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, ciascuna con due decessi, seguite da Lombardia, Marche e Trentino con una vittima ciascuna.

Nel 2023, secondo i dati Istat, erano morti 212 ciclisti sulle strade italiane, mentre nel 2024 il numero si è attestato a 204, secondo le stime preliminari dell'Asaps. Questi numeri evidenziano la necessità di misure più efficaci per garantire la sicurezza di chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto o per passione sportiva.

Il ricordo di una giovane promessa

La comunità di Palù di Giovo e l'intero mondo del ciclismo piangono la perdita di Sara Piffer. La sua determinazione, il talento e il sorriso rimarranno nei cuori di chi l'ha conosciuta e seguita nelle sue gare. La speranza è che la sua tragica scomparsa possa servire da monito per migliorare la sicurezza stradale e prevenire altre tragedie simili.

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