Sanremo, Blanco la fine di un sogno: la "sfuriata prevista" costa cara al cantante
SANREMO. Il cantante Blanco indagato dalla Procura di Imperia con l'accusa di danneggiamento. Per il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73/o festival di Sanremo, quando ha distrutto a calci il "giardino di rose" allestito sul palcoscenico del teatro Ariston.
Blanco invitato per presentare il nuovo singolo "L'Isole delle rose", ma a un certo punto dell'esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. "Non sentivo in cuffia, non potevo cantare- ha poi spiegato l'artista -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo".
Amadeus gli aveva detto di calmarsi
"E sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare". Alla fine Blanco non ha più cantato, ma quel 'colpo di testa' è diventato un caso nazionale.
Blanco, che poi si è scusato con un post, avrebbe dovuto rotolarsi tra le rose e non distruggerle. In attesa di chiarire la vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo.
Blanco indagato - La Procura di Imperia
"ha accolto in pieno l'esposto presentato dal Codacons lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blancoper la possibile fattispecie di danneggiamento". Lo rende noto l'associazione dei consumatori
Caso Blanco - Codacons precisa
Nel nostro esposto chiedevamo alla Procura di Imperia di procedere in base all'articolo 635 del codice penale secondo cui "Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni", in relazione al danneggiamento della scenografia che ha determinato anche uno spreco di soldi pubblici".
Il Codacons poi aggiunge:
"Oggi la Procura, accogliendo la nostra richiesta, ha deciso di procedere proprio per la fattispecie di danneggiamento da noi denunciata, ma crediamo che l'indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell'organizzazione del Festival di Sanremo, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all'Ariston non sarebbe stato imprevisto".
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