ARIANO IRPINO. Ancora aggressioni in carcere. Sangue e violenza, ieri, nel carcere di Ariano Irpino per la folle intemperanza di un detenuto ristretto nel carcere.

Ariano Irpino - A dare la notizia è Emilio Fattorello

Segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Nella giornata di ieri, dopo l’apertura delle celle, verso le ore 08,00 un detenuto di origini napoletane, con posizione giuridica di definitivo e con mansioni di lavorante, per futili motivi ha aggredito un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria. L’aggressione repentina che il collega colpito con violenza da una testata al volto, tali da renderlo inidoneo al servizio e da dover ricorrere a cure specifiche”.

E ancora aggiunge:

“Nella stessa giornata, sempre nell’istituto Arianese, verso le ore 12,30 un altro detenuto di origini casertane, definitivo per reati comuni, improvvisamente andava in escandescenza durante il Consiglio di Disciplina presieduto dal direttore del Carcere. Il violento soggetto, che non riteneva di essere punito per altre infrazioni commesse, tentava di aggredire con violenza la Direttrice. Il tempestivo intervento dei poliziotti presenti, che hanno immobilizzato l’uomo, ha però fortunatamente evitato il peggio, così che la dirigente venisse tutelata e protetta da eventuali danni fisici. Nell’azione di contenimento un Ispettore riportava contusioni e faceva ricorso alle cure dei Sanitari. Il detenuto in questione oltre il tentativo di aggressione si è reso responsabile di chiare e gravi minacce di morte rivolte nei confronti del Direttore”, prosegue. (Anteprima24)

Da Ariano irpino a Santa Maria Capua a Vetere - Moto prende fuoco, Cristian Gravante muore a 15 anni dopo due settimane dall'incidente: "Era l'amico di tutti”

SANTA MARIA CAPUA A VETERE. Non ce l'ha fatta, Cristian Gravante ha lottato per due settimane ininterrottamente ma il suo cuore alla fine ha ceduto.

L'incidente

Un destino orribile, che prima l'ha travolto e ha illuso tutti di una possibilità, di poter vivere ancora, di poter rivedere il suo sorriso, poi l'ha completamente ucciso. La sera di quel maledetto 26 giugno, sulla Nazionale Appia, la sua moto prese fuoco dopo un incidente. Stavolta però il fato non ha concesso appelli nè speranze dissolte dopo due settimane nella maniera più cruda. Christian Gravante, il ragazzo di Santa Maria Capua Vetere coinvolto nell’incidente in moto, non ce l’ha fatta. Nemmeno l’operazione alla quale si è sottoposto e le cure dei medici hanno potuto arginare le gravissime conseguenze di quel sinistro. Leggi anche Roma, mamma e figlia di 3 anni travolte da un furgone. Trasportate in codice rosso in ospedale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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