Napoli, è morto Gaetano Di Vaio: l'attore e produttore di Gomorra non ce l'ha fatta
L'ex ragazzo del Bronx, aveva 56 anni, lo scorso 16 maggio cadde dallo scooter a Qualiano e fu ricoverato in gravi condizioni
Gaetano Di Vaio, produttore e attore di 56 anni, è morto poco fa a seguito delle gravi ferite riportate in un incidente stradale.
Di Vaio era ricoverato in rianimazione presso l'ospedale di Giugliano in Campania dopo essere caduto dalla moto lo scorso 16 maggio.
L'incidente è avvenuto in via Santa Maria a Cubito, a Qualiano, in provincia di Napoli. Nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, le lesioni subite si sono rivelate troppo gravi e il 56enne non ce l'ha fatta.
Chi era Gaetano Di Vaio
La vita di Gaetano Di Vaio è una testimonianza di riscatto e rinascita. Nato e cresciuto a Piscinola, un quartiere difficile di Napoli, Di Vaio ha vissuto un'infanzia e una gioventù segnate da abusi e violenze. Nonostante il contesto ostile, non si è mai affiliato alla camorra, ma ha affrontato il dolore e la sofferenza in prima persona. La sua storia è emblematica del percorso di chi, pur partendo da condizioni svantaggiate, riesce a trasformare la propria vita.
Carriera e successi
Dal 2001, Di Vaio è stato parte integrante della Compagnia “I ragazzi del Bronx napoletano”, creata da Peppe Lanzetta. Due anni dopo, nel 2003, ha fondato l'associazione culturale Figli del Bronx, che è poi diventata una casa di produzione cinematografica. Attraverso questa piattaforma, Di Vaio ha prodotto, diretto e recitato in numerose opere che esplorano il disagio delle periferie, il mondo della droga e del carcere, ponendo particolare attenzione alle minoranze e agli emarginati.
Una delle sue produzioni più recenti, "SottoCoperta" (2023), diretta da Simona Cocozza, ha ricevuto il premio Ferzetti al Bif&st del 2024, con Antonio Folletto premiato come miglior attore protagonista. Di Vaio era anche conosciuto per la sua partecipazione alla serie televisiva "Gomorra", dove interpretava il ruolo del 'baroncino', un membro del gruppo di fuoco di don Pietro Savastano.
Un uomo di grande coraggio e determinazione
In una delle sue interviste, Gaetano Di Vaio aveva raccontato le difficoltà incontrate nel corso della sua vita e carriera: “E’ stata durissima riuscire a farsi spazio. Fino a 15 anni fa mi muovevo tra il buio e la luce e non sapevo dove mi avrebbe portato tutto quello che stavo facendo. Sicuramente una grande fetta di incoscienza pura mi ha permesso di emergere".
Queste parole riflettono il coraggio e la determinazione che hanno caratterizzato la sua esistenza. Di Vaio è riuscito a trasformare le avversità in forza creativa, diventando una figura rispettata nel mondo del cinema e della cultura.
L'eredità di Gaetano Di Vaio
La scomparsa di Gaetano Di Vaio lascia un grande vuoto nel mondo del cinema italiano e nella comunità napoletana. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue opere, che resteranno a testimoniare il suo impegno sociale e la sua capacità di raccontare storie di vita vera, di dolore e di speranza.
Il contributo di Di Vaio al cinema e alla cultura non sarà dimenticato. La comunità di Giugliano, Napoli e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui lo ricorderanno sempre con affetto e ammirazione. Le sue opere continueranno a ispirare e a raccontare storie di riscatto e dignità umana.