Lieto fine per la scomparsa di Antonio Boccalà: il 33enne napoletano è stato ritrovato sano e salvo
Il giovane, scomparso a Parigi, è stato ritrovato nella notte. La famiglia ringrazia tutti per il supporto ricevuto sui social
Antonio Boccalà, un giovane napoletano di 33 anni, aveva fatto perdere le sue tracce a Parigi, suscitando grande preoccupazione tra i familiari e amici. Antonio, elettricista di macchina sulle navi da crociera, era atteso a Napoli, ma non era mai arrivato all'aeroporto Charles De Gaulle da dove avrebbe dovuto prendere un volo per rientrare in Italia. La sua famiglia, dopo ore di angoscia e senza notizie, aveva deciso di lanciare un appello sui social per chiedere aiuto nella ricerca del giovane.
L’appello della sorella
Tra i numerosi messaggi diffusi sui social, uno in particolare, pubblicato dalla sorella di Antonio, aveva attirato l'attenzione di molte persone. "Lui è mio fratello Antonio Boccalà, 33 anni, capelli neri, barba, altezza 1,88. Sabato doveva tornare a Napoli in aereo dall'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, non è mai partito da lì e tornato a casa, il telefono spento e non abbiamo più notizie", aveva scritto la donna, invitando chiunque avesse informazioni o contatti in Francia a dare una mano nella ricerca. L'appello, condiviso migliaia di volte, ha mobilitato un grande numero di persone, soprattutto tra gli italiani residenti a Parigi.
Il ritrovamento nella notte
Fortunatamente, la vicenda si è conclusa con un lieto fine. Nella notte, Antonio è stato ritrovato, come confermato da numerosi post pubblicati sui social network anche da membri della famiglia. "Grazie a Dio e a tutti voi, Antonio è stato ritrovato," si legge in uno dei messaggi che hanno subito fatto il giro del web. La famiglia, visibilmente sollevata, ha ringraziato pubblicamente tutte le persone che si sono mobilitate nelle ultime ore per diffondere gli appelli e partecipare attivamente alle ricerche.
Le tracce di Antonio si erano perse il giorno in cui avrebbe dovuto prendere un volo per tornare a Napoli. Nonostante avesse pianificato di rientrare dalla capitale francese, Antonio non era mai giunto all’aeroporto e il suo telefono risultava spento. Questo dettaglio aveva alimentato ulteriormente l’ansia dei suoi cari, che temevano potesse essergli accaduto qualcosa di grave.
Al momento del ritrovamento, non sono stati forniti dettagli specifici su dove o in che circostanze Antonio sia stato rintracciato. Tuttavia, dalle prime informazioni emerse, sembrerebbe che il giovane sia in buone condizioni di salute, anche se il motivo della sua temporanea scomparsa non è ancora stato chiarito.
L'importanza dei social media nella ricerca
Questa vicenda ha messo in evidenza, ancora una volta, l'importante ruolo dei social media nella risoluzione di casi simili. Grazie alla condivisione capillare degli appelli, è stato possibile raggiungere un vasto pubblico in tempi brevi, creando una rete di solidarietà che ha permesso di ritrovare Antonio sano e salvo. La famiglia ha espresso grande gratitudine per l’aiuto ricevuto, riconoscendo quanto sia stato determinante il supporto della comunità online per risolvere la situazione.