Forse è il caso di riprendere il famoso lanciafiamme Presidente De Luca. Festeggiano la laurea e si teme nuovo focolaio a Buccino, nella Provincia di Salerno. Una festa abusiva che potrebbe seminare panico nei prossimi giorni.
Festa abusiva - i fatti
Due dei contagiati avrebbero partecipato ad una festa di laurea, abusiva, a Buccino. I fatti: Due ragazzi, hanno accusato dei sintomi sospetti e si sono sottoposti a tampone, giunti i risultati entrambi sono risultati positivi al virus covid19.
Il Comune di Buccino con le autorità sanitarie ha immediatamente ricostruito la catena dei contatti. Fanno sapere le autorità: "si teme ora un nuovo focolaio.
Festa abusiva - aumento dei contagi
Nel corso della serata di ieri il sindaco di Campagna, Roberto Monaco ha reso noti altri 2 casi di positivi. Al momento nel comune di Campagna i contagi ammontano complessivamente a 66, di cui 44 si sono sviluppati all’interno di 20 famiglie contagi intra familiari che arrivano a coinvolgere intere famiglie. (
SalernoToday)
Festa Abusiva - Scuola, aggiornamenti dalla Campania
Niente scuola in
Campania, scattano le nuove ordinanze. Domani tornano tra i banchi gli studenti fino alla prima media di tutta Italia, compresi i campani nonostante la regione sia ancora in
zona rossa.
Ma molti sindaci hanno gia' deciso di firmare ordinanze per prorogare lo stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado.
In provincia di Caserta
Le attivita' didattiche in presenza sono sospese a Parete (fino al 9 aprile) e ad Alife (fino al 21 aprile).
Scuole chiuse anche a Santa Maria la Carità
In provincia di Napoli e in altri comuni della provincia di Avellino come Serino, Avella, Santa Lucia di Serino e Montemiletto.
Nel frattempo esplode la rabbia in Campania, operatori bloccano De Luca in coda. Caos sull'autostrada, tutto fermo
La
Campania blocca De Luca e lo lascia in coda. Una protesta degli operatori delle aree mercatali aderenti alla sigla Ana-Ugl è in corso sull’A1 Roma-Napoli, nel tratto casertano.
Un ampio tratto
E' stato interdetto alla circolazione dalla Polizia Stradale, che fa uscire a Caserta Sud per chi viaggia verso Napoli, mentre per chi viaggia verso Roma l’uscita obbligatoria è sull’asse mediano Acerra-Afragola.
Sono parecchi i disagi tra gli automobilisti, tra code di chilometri e rallentamenti su tutta la rete.
Gli operatori
Hanno occupato la sede autostradale con furgoni. “La nostra intenzione – dice Peppe Magliocca presidente dell’Ana-Ugl di Caserta – è arrivare a Roma per protestare contro una situazione assurda, con tanti operatori sul lastrico, che si sentono abbandonati.
Anche il Governatore Vincenzo Luca, che doveva raggiungere Santa Maria Capua per una conferenza stampa sui lavori alla condotta idrica del carcere, è bloccato sull’autostrada.
Nel frattempo secondo gli ultimi dati in Campania la zona rossa non funziona: ancora boom di positivi in sole 24 ore
Meno tamponi effettuati ma aumenta il tasso di incidenza in Campania. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, sono 929 i casi positivi, 401 sintomatici, su 6687 tamponi esaminati.
Ieri il tasso di incidenza era pari all’11.07%, oggi è pari all’13,89%.
Nove le persone decedute nelle ultime 48 ore e 1386 i guariti. In merito alla situazione degli ospedali, aumentano i posti letto occupati in terapia intensiva, ieri erano 153 ed oggi sono 159, e anche quelli di degenza passando dai 1509 di ieri ai 1599 di oggi. (ANSA).
Speranza ha firmato le nuove ordinanze: tutte le disposizioni dopo Pasqua
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze con i nuovi passaggi di colore delle regioni dopo Pasqua e Pasquetta, alla luce dei dati della cabina di regia di venerdì 2 aprile.
Pochi i cambiamenti
Rispetto alla situazione in cui si trovano ora i diversi territori, con la maggior parte delle regioni in fascia rossa che resteranno tali. Ecco cosa cambia
Va prima di tutto ricordato che tutta Italia sarà in zona rossa dal 3 al 5 aprile, in occasione delle vacanze di Pasqua
Speranza e i nuovi colori
Dopodiché torneranno in vigore i colori, ma solo l’arancione e il rosso, e non il giallo, come stabilito dal nuovo decreto legge Covid, fino al 30 aprile. Il decreto prevede però una verifica a metà mese: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture.
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