Vertice a Londra: Meloni incontra Starmer e Zelensky per un piano di pace in Ucraina
L’Italia e il Regno Unito uniti per una strategia comune
Si è tenuto a Londra un importante summit euroatlantico sulla sicurezza e sulla guerra in Ucraina. La premier italiana Giorgia Meloni ha incontrato il suo omologo britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affrontando temi cruciali come il rischio di divisioni nell’Occidente, le relazioni transatlantiche e le possibili soluzioni per la pace nel conflitto con la Russia.
«L’obiettivo comune è la pace», ha dichiarato Meloni, sottolineando come le tifoserie politiche e le polemiche siano inutili in questo momento di crisi. Durante l’incontro, si è parlato anche dell’impatto economico dei dazi commerciali e della necessità di evitare escalation che possano indebolire l’Unione Europea.
L’incontro bilaterale Meloni-Zelensky
A margine del summit, Meloni ha avuto un faccia a faccia con Zelensky, ribadendo il sostegno dell’Italia all’Ucraina e l’impegno per una pace duratura che garantisca la sovranità e la sicurezza del paese. Zelensky ha ringraziato l’Italia per il supporto, affermando: «Nessuno, a parte Putin, vuole il ritorno della guerra».
Il ruolo di Francia e Regno Unito nel piano di pace
Londra e Parigi stanno lavorando a un nuovo piano per mettere fine alla guerra, in coordinamento con Kiev. Il premier britannico Starmer ha dichiarato che si tratta di un’iniziativa europea che potrebbe coinvolgere anche altri paesi, prima di discuterne con gli Stati Uniti.
Il Cremlino osserva con interesse
Dall’altra parte, Mosca segue con attenzione gli sviluppi. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato come la nuova amministrazione statunitense stia modificando la propria politica estera in una direzione favorevole alla Russia. Nel frattempo, il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha criticato le discussioni europee su un possibile dispiegamento di forze di peacekeeping in Ucraina, definendole «arroganti».
L’incontro di Londra rappresenta un passaggio chiave nella diplomazia internazionale, con l’Europa che cerca un ruolo attivo nel determinare il futuro della guerra in Ucraina e le relazioni con Stati Uniti e Russia.