Il premier Conte sta decidendo insieme all'esecutivo la possibilità di prolungare il lockdown, allontanando la riapertura di piscine, palestre, cinema e teatri a data da destinarsi.
Dati i numeri del contagio la decisione non sorprende, ma per i lavoratori dei settori coinvolti si spegne anche l’ultima speranza di iniziare il 2021 tirando su la saracinesca.
Da fonti di governo si apprende che resta molto probabile il rinnovo della sospensione, da metà gennaio, delle attività di palestre, cinema e teatri.
Si deciderà anche sulla base dei dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania, è la linea dell’Esecutivo guidato dal premier Conte. Potrebbero essere dunque rinnovate misure che prevedono la sospensione di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali; sale da concerto; sale cinematografiche e altri spazi anche all’aperto, così come la chiusura di palestre e piscine.
Il 7 gennaio tornerà l'Italia dei colori
Il 7 gennaio finiscono le misure restrittive natalizie e entreranno in vigore di nuovo le fasce di colore in base all'andamento del contagio nelle regioni (rossa, arancione, gialla, in base ai livelli di allerta).
Intanto, dopo la zona rossa di quattro giorni dal 24 al 27 dicembre per tentare di disciplinare i festeggiamenti di Natale con cenoni e ritrovi familiari, arriva una tregua arancione di tre giorni fino al 30 dicembre.
Da stamani dunque è ritornato lo shopping e la possibilità di uscire di casa: nelle città hanno timidamente riaperto alcuni negozi, allentando la distopia a cui ci si stava abituando; luci accese e nessuno a spasso per le strade.
Saracinesche alzate, ma acquisti penalizzati in molte zone da neve e pioggia, con i negozi che potranno restare aperti fino alle 21 per evitare la concentrazione di troppe persone negli stessi orari.
Per tre giorni a partire da oggi saranno consentiti anche gli spostamenti all'interno del comune di appartenenza dalle 5 alle 22. Rimangono chiusi al pubblico i bar e i ristoranti; il cui servizio è disponibile per asporto; che riapriranno appunto il 7 gennaio.
Nuova ordinanza per la Campania, scattano le nuove disposizioni, tutte le regole fino a Capodanno
Italia (e Campania) in zona arancione da oggi fino al 30 dicembre. Dopo 4 giorni di zona rossa, cambiano le regole e vengono adottate misure più leggere. Dagli spostamenti ai negozi, dai bar ai ristoranti, secondo il decreto Natale che il governo Conte ha varato per arginare la diffusione del Coronavirus e che sarà in vigore fino al 6 gennaio.
L’ordinanza vale ovviamente anche per la Campania. Da oggi, fino a mercoledì, continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5; ma prima della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione.
Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione.
“Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune; quindi eventualmente anche in un’altra Regione; con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali” si legge nelle Faq del governo Conte.
Dopo la Vigilia, Natale e Santo Stefano in ‘lockdown’ o quasi, all’interno del proprio comune si può uscire liberamente per una passeggiata o per acquisti, osservando sempre la distanza di un metro dagli altri e indossando la mascherina.
Autocertificazione
E’ consigliato uscire con una autocertificazione già compilata, ma è possibile riempire il modulo durante i controlli eventuali eseguiti dalle forze dell’ordine. I motivi che consentono spostamenti durante il coprifuoco sono di lavoro, di salute e di urgenza.
Leggi anche:
De Luca in prima linea sui vaccini: “La Campania è già pronta”, tutte le novità
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo