REDDITO DI CITTADINANZA. Nuove regole in arrivo per il sussidio tanto amato dagli italiani. L’Inps ha aggiornato, infatti, il modulo per fare domanda del Reddito di cittadinanza, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Nello specifico, ha modificato e semplificato le modalità di compilazione del Quadro Frelativo alle condizioni per beneficiare del sussidio.

Reddito di cittadinanza, i reati che fanno perdere il beneficio

La Legge di Bilancio 2022, come riporta QuiFinanza, ha modificato le regole in materia di controlli circa la presenza di condanne che fanno scattare la revoca del Reddito di cittadinanza, in particolare i reati individuati dal comma 3, articolo 7 del decreto legge n. 4/2019, che prevede quanto segue: “Alla condanna in via definitiva per i reati di cui ai commi 1 e 2 e per quelli previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416ter, 422, 600, 600-bis, 601, 602, 624-bis, 628, 629, 630, 640-bis, 644, 648, 648-bis e 648ter del codice penale, dall’articolo 3 della legge 20 febbraio 1958, n. 75, per i delitti aggravati ai sensi dell’articolo 416-bis.1 del codice penale, per i reati di cui all’articolo 73, commi 1, 1-bis, 2, 3 e 4, nonché comma 5 nei casi di recidiva, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. Nonché all’articolo 74 e in tutte le ipotesi aggravate di cui all’articolo 80 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e per i reati di cui all’articolo 12, comma 1, quando ricorra l’aggravante di cui al comma 3-ter, e comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonché alla sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti per gli stessi reati, consegue di diritto l’immediata revoca del beneficio con efficacia retroattiva e il beneficiario è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito. La revoca è disposta dall’INPS ai sensi del comma 10. Il beneficio non può essere nuovamente richiesto prima che siano decorsi dieci anni dalla condanna”.

Reddito di cittadinanza, cosa cambia nella domanda

Dopo le modifiche relative alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro introdotte a luglio, ora l’Inps recepisce le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022 e apporta modifiche alla compilazione del quadro F. Nell’ottica di semplificare la compilazione della domanda Inps per il Rdc, è stata modificata la sezione relativa alle dichiarazioni sulle misure cautelari e sulle condanne per i reati individuati dalla normativa di riferimento: in particolare sono stati separati i dati del richiedente rispetto a quelli del nucleo familiare. Lo riporta il messaggio n. 3684 del 7 ottobre 2022. L’Inps specifica che il controllo automatizzato sulla presenza di condanne con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni è effettuato su tutti i richiedenti e i percettori del Reddito e della pensione di cittadinanza, tramite il Casellario centrale del Ministero della Giustizia. Il modulo per fare domanda lo si può trovare: [sv slug="seguici"]
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