Nuova ondata di contagi in Campania: troppi positiva tra la Polizia Mucipale. Comitato aziendale non convocato sulla prevenzione anti-Covid, la Csa scrive al Comune di Salerno.
L’organizzazione sindacale
Interviene sulla diffusione del virus in strutture comunali del capoluogo: «Non ci risulta siano stati emanati specifici provvedimenti, lasciando i dirigenti comunali spesso a iniziative personali senza un piano coordinato come previsto dalla normativa.
Tale situazione non è più accettabile, pertanto si chiede di convocare il comitato. In base alle recenti circolari Inail l’infezione da Covid 19 per gli appartenenti alla polizia municipale sono infortuni sul lavoro. Non ci risulta che la procedura sia avvenuta, salvo che per due lavoratori».
Il segretario provinciale Csa di Salerno, Angelo Rispoli, aggiunge:
«La legge impone che venga costituito il comitato aziendale composto da medico competente, dirigenti, rsu e drls.
Ad oggi neppure conosciamo il medico e non ci sono direttive nonostante fatti gravissimi. Meno di un mese fa altri due colleghi della polizia municipale hanno contratto il Covid in servizio.
Non abbiamo un programma di igienizzazione di veicoli e strutture comunali, sono solo i dirigenti a operare con grande senso di responsabilità, facendo il loro meglio.
Eppure la figura del medico competente è insostituibile. Non è pensabile che non venga emanata una circolare dopo che ad esempio, all’anagrafe a Pastena, l’infezione si è diffusa. Sono fatti che non possono essere lasciati al caso».
Intanto c'è chi inizia a blindare la propria città: Tutto chiuso per una settimana, la decisione del sindaco
Riparte la scuola ma non per tutti. In Campania scattata oggi l'ordinanza regionale numero 1 del 2021 con la quale De Luca ha lasciato in Dad tutte le scuole ad eccezione di scuole dell'infanzia e prime e seconde elementari.
Questa mattina però, per effetto di un'ulteriori ordinanza comunale, le scuole non sono ripartire a Mondragone, nel Casertano.
Il primo cittadino, Virigilio Pacifico, infatti ha fermato la riapertura di tutte le scuole del territorio fino alla prossima settimana. Questo a causa dell'aumento dei contagi ma, soprattutto, poichè non vi è garanzia di prevenzione anche a seguito dello screening dei tamponi antigenici per studenti e personale docente e non.
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Scattano da oggi le nuove disposizioni sul tema scuola ordinate da De Luca. Le classi restano in Dad ad eccezione di scuole dell’infanzia e prime e seconde elementari. Intanto questa mattina sono riprese le mobilitazioni in città per chiedere che l’apertura delle scuole sia tra le priorità. A Salerno, il Coordinamento Scuole Aperte era presente in piazza San Francesco, davanti al liceo Tasso insieme ad una ventina di studenti e una insegnante per seguire le lezioni online dal luogo del presidio.
“Chiediamo – ha spiegato Annarita Ruggiero del Comitato a Salerno Today – che le lezioni a scuola tornino in presenza. La Dad è stata importante ma ora i nostri figli devono tornare alla normalità.
Vogliamo che i nostri figli, gli studenti di questa regione, siano uniformati alle altre realta’. I giovani non socializzano piu’, non hanno piu’ una vita normale. In Campania i contagi sono tanti, con o senza scuole aperte. Allora tanto vale riprendere le attività in presenza”.
Proteste predominanti anche a livello nazionale con il comitato “Priorita’ alla Scuola” che chiede che “la scuola sia finanziata perche’ possa avere piu’ spazi, piu’ personale, per riaprire le infermerie; per fare uno screening sanitario regolare della comunita’ scolastica (docenti, ATA, studenti), per inserire, come categoria prioritaria, il personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell’agenda vaccinale.
Per questi motivi sono state organizzative nuove mobilitazioni anche per i prossimi giorni”. Domani, intanto, il Comitato salernitano sara’ al parco Galloppo.
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