Nuova Zelanda. I resti di due bambini sono stati trovati in alcune valigie comprate all'asta da una famiglia di Manurewa, nel sud di Auckland, in Nuova Zelanda. Lo riportano i media locali, aggiungendo che la famiglia ha fatto un'offerta all'asta l'11 agosto e si è aggiudicata il contenuto di un deposito nel quale si trovavano le valigie. Stando alle informazioni della polizia, si tratterebbe di resti di bambini di età compresa tra cinque e dieci anni e potrebbero essere rimasti all'interno dei bagagli per un periodo compreso tra tre e quattro anni.

Dalla Nuova Zelanda agli Usa. Aborto, stop per una 16enne in Florida: "Non è abbastanza matura per decidere"

USA. La ragazza, che non ha i genitori, dovrà ora decidere se uscire dallo Stato per interrompere la gravidanza o se attendere e riprovare a ottenere il via libera della giustizia. Nella sua istanza ha spiegato di "non essere pronta ad avere un bambino", di andare ancora a scuola e di non avere un lavoro, oltre al fatto che il "padre del bimbo non è nella condizione di assisterla". Intanto in Nord Carolina arriva una nuova stretta, mentre in Sud Carolina sospeso il divieto dopo la sesta settimana
Non può abortire perché "non abbastanza matura per decidere". Non si attenua negli Stati Uniti l'attenzione sul tema dell'interruzione di gravidanza dopo che la Corte Suprema ha abolito la sentenza Roe v. Wade. L’ultima vicenda riguarda una 16enne senza genitori a cui la Corte d'appello della Florida nega la possibilità di abortire. Un caso delicato anche perché la ragazza minorenne dettagli non resi pubblici. Inoltre non è chiaro come mai la giovane abbia scelto di non farsi rappresentare da un avvocato e perché il parere favorevole del suo tutore legale non ritenuto sufficiente per procedere senza passare per la Corte.

Usa - La vicenda

Secondo la Corte, Jane Doe 22-B - così identificata la 16enne - non è abbastanza matura per prendere la decisione di abortire. Per ora deve portare avanti la gravidanza e valutare se recarsi fuori dallo Stato o attendere e riprovare a ottenere il via libera della giustizia, anche se questo allungherebbe i tempi costringendola in caso a un aborto chirurgico. Jane Doe 22-B si è rivolta alla giustizia perché minorenne e la legge della Florida richiede il consenso dei genitori per procedere con l'aborto in caso di minori. Nella sua istanza alla Corte, la ragazza ha spiegato di "non essere pronta ad avere un bambino", di andare ancora a scuola e di non avere un lavoro, oltre al fatto che il "padre del bimbo non è nella condizione di assisterla". Spiegazioni che non hanno convinto la Corte d'appello, che ha confermato la sentenza precedente del giudice Jennifer Frydrychowicz che le aveva negato l'interruzione di gravidanza.

Usa - giudice in disaccordo

Però fra i tre giudici della Corte d'Appello uno, Scott Makar, ha espresso il suo parziale dissenso. A suo avviso infatti il caso doveva essere rinviato al giudice Frydrychowicz che, nel negare alla ragazza l'interruzione di gravidanza, si era detta disponibile a rivalutare il caso nei giorni successivi alla sua decisione visto che la ragazza era sotto particolare stress per la morte di un amico. "Leggendo fra le righe sembra che la Corte volesse concedere alla minorenne, sotto stress per la morte di un amico, ulteriore tempo per capire meglio le conseguenze della fine della gravidanza", ha scritto Makar. "Questo ha senso visto che la minorenne a un certo punto era aperta all'idea di aver un bambino ma poi ha cambiato opinione dopo aver valutato di non potersene prendere cura nella sua attuale situazione", ha aggiunto. (Skytg24) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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