Papa Francesco, il gesto all'infermiere Strappetti: «Grazie per avermi riportato in piazza»
Papa Francesco, le ultime ore prima della morte: il commovente saluto all'infermiere Massimiliano Strappetti e il grazie per aver potuto rivedere i fedeli in piazza.

Un gesto semplice e carico di significato ha segnato le ultime ore di vita di Papa Francesco. Poco prima di entrare in coma, il Pontefice ha voluto salutare con la mano il suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti, l’uomo che negli ultimi anni gli era stato sempre accanto.
L'ultimo gesto di Papa Francesco
Secondo quanto riportato dai media vaticani, Papa Francesco si è svegliato alle 5.30 di lunedì mattina. Dopo i primi segnali del malore, ha avuto la forza di rivolgere un ultimo saluto a Strappetti, poco prima di perdere conoscenza nella sua stanza di Santa Marta. Chi era presente racconta che Bergoglio non ha sofferto e che tutto si è svolto rapidamente.
Il "grazie" per l'ultimo abbraccio alla folla
Nelle ore precedenti, Papa Francesco aveva ringraziato il suo infermiere per avergli permesso di tornare tra la gente. «Grazie per avermi riportato in piazza», avrebbe detto, riferendosi alla sua uscita pubblica in papamobile il giorno di Pasqua. Un gesto che oggi appare come il suo addio ai fedeli di tutto il mondo.
Il rapporto speciale con Massimiliano Strappetti
Massimiliano Strappetti non era solo un infermiere per Papa Francesco, ma un assistente e un amico fidato. Da anni al suo fianco, lo aveva seguito durante il lungo ricovero al Policlinico Gemelli e in ogni tappa della convalescenza a Santa Marta. La sua presenza discreta, sempre accanto al Pontefice, era diventata familiare anche ai fedeli.
Un ruolo senza precedenti
Il legame tra Francesco e Strappetti era così profondo che il Papa lo aveva nominato "assistente sanitario personale", un ruolo mai esistito prima nella storia del pontificato. Una fiducia nata negli anni, dopo che Strappetti aveva contribuito a salvargli la vita durante l'intervento al colon nel 2021.
Dalla corsia del Gemelli al cuore del Vaticano
Con un passato nell’équipe medica che aveva seguito Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, Strappetti ha accompagnato Francesco non solo nei momenti ufficiali, ma anche in quelli più intimi: dalle visite a San Pietro ai colloqui con i detenuti di Rebibbia.
Il valore di un addio
Il saluto con la mano, rivolto a chi gli è stato vicino fino all’ultimo, racchiude il significato più profondo del pontificato di Francesco: l’amore per la gente, la gratitudine per i gesti di cura, la volontà di non lasciare mai soli coloro che lo hanno accompagnato nel suo cammino.