ugo vinci

La procura di Enna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni stradali colpose in seguito alla tragica morte di Ugo Vinci, 24 anni, studente di medicina rimasto arso vivo dopo essere rimasto incastrato nell'abitacolo della sua auto, ribaltatasi e incendiata sulla strada di servizio dell'autodromo di Pergusa. Il conducente del veicolo, un altro giovane, è stato iscritto nel registro degli indagati.

L'ipotesi di alta velocità tra le cause del disastro

Secondo le prime ipotesi degli inquirenti, l’alta velocità potrebbe essere una delle cause principali del drammatico incidente, avvenuto nella notte di mercoledì scorso. L'auto, dopo essersi ribaltata, ha preso immediatamente fuoco, lasciando pochi secondi per intervenire.

I disperati tentativi di salvataggio

A bordo del veicolo vi erano altri due giovani: il conducente e un passeggero. Nonostante i loro disperati tentativi di estrarre Ugo dal sedile posteriore, il ragazzo è rimasto intrappolato, trovando una morte atroce mentre l’auto veniva avvolta dalle fiamme.

Indagini in corso per chiarire la dinamica dell'incidente

Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le prove per determinare con precisione la dinamica dell’incidente. Oltre all’ipotesi dell’eccesso di velocità, si stanno valutando altri elementi tecnici che potrebbero aver contribuito al ribaltamento del veicolo.

La tragica morte di Ugo Vinci ha sconvolto non solo la famiglia e gli amici, ma anche l’intera comunità di Pergusa, dove il giovane era conosciuto per il suo impegno negli studi e la sua passione per la medicina. Il dolore è tangibile, mentre si attendono i risultati delle indagini per fare luce su quanto accaduto.

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