Crollo a Scampia, il drammatico racconto dell'infermiera del Santobono
Le bambine «Erano terrorizzate, sporche, insanguinate. Non sono mai stata così inerme»
Nella tarda serata di lunedì 22 luglio, un terribile incidente ha scosso il quartiere di Scampia a Napoli, quando un ballatoio della Vela Celeste è crollato, causando la morte di tre persone e ferendo diverse altre, tra cui sette bambine.
Il racconto di un'infermiera dell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove sono state ricoverate le piccole, dipinge un quadro straziante di quei momenti.
In una lettera pubblicata sul profilo Facebook di "Nessuno tocchi Ippocrate", l'infermiera descrive con dettagli toccanti l'arrivo delle bambine ferite, il caos e l'urgenza che hanno caratterizzato le prime ore dopo l'incidente.
Il Dramma Umano: Bambine Terrorizzate e Ferite
"Codice rosso, codice rosso, è caduto un ballatoio della Vela Celeste, ci sono tanti bambini", così iniziano le parole drammatiche dell'infermiera. Lei e i suoi colleghi, immediatamente allertati, si sono trovati di fronte a una scena angosciante: bambine sporche di terra e calcinacci, con ferite gravi e il terrore negli occhi. Le bambine sono state portate nella stanza dei codici rossi per ricevere le prime cure. "Mai in cinque anni di pronto soccorso mi sono sentita più persa, più inerme, più vuota", racconta l'infermiera, evidenziando il senso di impotenza provato di fronte a una tragedia di tale portata.
Un Eroe Anonimo: Il Racconto di un Soccorritore
Un momento particolarmente toccante del racconto riguarda l'interazione con un uomo che ha aiutato a portare le bambine all'ospedale. Inizialmente scambiato per il padre delle piccole, l'uomo ha rivelato di non conoscere le bambine, ma di averle salvate dalle macerie. La rivelazione ha aggiunto un ulteriore strato di tragedia alla situazione, poiché la sorte dei genitori delle bambine rimaneva incerta.
L'Inchiesta: Alla Ricerca della Verità
In seguito all'incidente, la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per determinare le cause del crollo. Le indagini si concentrano su possibili negligenze nella manutenzione della struttura e su allarmi inascoltati riguardanti la stabilità delle passerelle, come evidenziato nel bando "Restart Scampia" del 2016. Un esperto nominato dalla Procura condurrà una perizia per valutare le condizioni strutturali della Vela Celeste e verificare se le procedure di controllo siano state rispettate.
Solidarietà e Dolore: La Comunità si Raccoglie
Il quartiere di Scampia è sceso in strada per ricordare le vittime Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione, e per chiedere giustizia per i feriti e per le bambine che lottano tra la vita e la morte. La comunità, profondamente colpita, ha espresso solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti, manifestando il proprio dolore e l'indignazione per una tragedia che forse si sarebbe potuta evitare.
Il Futuro delle Famiglie Sfollate
Nel frattempo, il Comune di Napoli ha chiarito che il rientro delle prime 70 famiglie nella Vela Celeste non è ancora stato deciso in via definitiva. L'amministrazione ha ribadito che ogni decisione sarà presa solo dopo una completa valutazione tecnica delle condizioni di sicurezza della struttura.