Draghi vuole riaprire e far ripartire l'Italia. Alcune attività commerciali potrebbero riaprire a partire dal 20 aprile.
Draghi - A confermarlo è la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastelal Gelmini
“Le aperture ci saranno, soprattutto a maggio. Ma forse qualcosa già dal 20 aprile si potrà aprire”, ha annunciato Gelmini agli stati generali del settore dei matrimoni ed eventi privati organizzato da Unanime.
Il dietrofront del governo potrebbe avvenire anche alla luce delle proteste scoppiate ieri, a Roma davanti la Camera e a Marcianise sull’A1 Napoli-Milano, e proseguite anche oggi in molte città italiane.
Ma al momento la linea ufficiale dell’Esecutivo è quella della massima cautela: se i dati dovessero migliorare e la campagna vaccinale decollare definitivamente, allora le attività potrebbero finalmente riaprire.
Il piano di Draghi
A dettare la linea sarà il contesto in cui il Paese si troverà nelle prossime settimane. Per il momento il presidente del Consiglio continua a difendere l'operato del ministro Roberto Speranza, ma sa benissimo che la linea rigorista e le chiusure a oltranza non potranno essere tollerate ancora per molto.
Draghi - Per questo l'obiettivo principale
E' quello di vaccinare tutti gli over 70 prima dell'allentamento, come riporta il Giornale. Solo successivamente, come scrive Francesco Verderami sul Corriere della Sera, si potrà riaprire qualcosa.
Magari consentendo agli studenti delle superiori di tornare in presenza, visto che l'intenzione è di far concludere ai ragazzi l'anno scolastico tra i banchi e non dietro un monitor.
Secondo la ministra per gli Affari Regionali
Bisognerà “cambiare l’organizzazione del proprio lavoro” in alcuni settori, nonostante le riaperture che “ci saranno presto”. È impossibile pensare che “avremo la possibilità di organizzare subito eventi oceanici”, perciò serviranno sostegni, protocolli nuovi e accelerare la campagna di vaccinazione.
Sui ristori, Gelmini ha sottolineato che “è indispensabile che nel prossimo scostamento di bilancio, che il Parlamento varerà nei prossimi dieci giorni, si dia riscontro alle categorie più colpite”.
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