De Magistris senza la fascia tricolore prova ancora ad attaccare De Luca: "Non c'è dialogo istituzionale"
"In tanti hanno capito che con DeLuca era davvero complicato riuscire a stabilire un corretto dialogo istituzionale, basta fare una carrellata di persone, categorie, nei confronti delle quali quest'uomo si è scagliato anche con veemenza e violenza verbale". Lo ha detto oggi Luigi De Magistris, durante la trasmissione Barba&Capelli in onda su Radio Club 91. " Nel corso del mio mandato - ha aggiunto - il bersaglio dei poteri forti sono sempre stato io, perché ero autonomo e ho rotto molti equilibri e schemi. Manfredi viene dalla storia politica del partito di DeLuca, il gelo attuale tra i due non è paragonabile agli attacchi violenti che sono stati fatti alla città di Napoli nel corso del mio mandato.
C'è però un elemento che accomuna: DeLuca ha sempre lavorato non positivamente nei confronti della città, non ha mai avuto un atteggiamento positivo: dal turismo, agli investimenti, alle infrastrutture, al San Carlo e al dialogo istituzionale." L'ex sindaco di Napoli si è poi soffermato sulla questione relativa al Massimo partenopeo e ha dichiarato: "La Regione ha sempre voluto occupare politicamente il teatro, nel senso non farne solo un luogo di eccellenza della programmazione culturale e dell'orgoglio italiano. Manfredi dovrebbe stare più sul pezzo, essere presente ogni giorno, il San Carlo subisce interferenze politiche molto forti. Ricordo quando in un particolare periodo c'ero io da una parte con i lavoratori e dall'altra il vertice del teatro, la Regione e il Governo che avevano ben altre finalità.
Credo che DeLuca si voglia sfilare, anzi minaccia di sfilarsi se non riesce a ottenere le mani sul Teatro San Carlo." Infine De Magistris è poi intervenuto sulle polemiche che nelle ultime ore stanno coinvolgendo l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese e ha affermato: "Sono sorpreso di questa scelta di Trapanese di non confermare una misura apprezzabile che facemmo negli anni passati quando ci sono giorni di gelo particolare, aprire le metropolitane di notte significa mettere in campo qualunque azione per scongiurare anche solo la potenziale morte di una persona. Mi sorprende la risposta dell'assessore sull'apertura della metropolitana, è agghiacciante. Da un assessore al welfare non te lo aspetti, purtroppo quest'amministrazione non mostra ad oggi né capacità amministrative né visione politica", conclude l'ex primo cittadino. (ANSA)
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