Amalfi, Adrienne Vaughan morta in mare: indagati anche i due titolari della società di noleggio del gozzo

AMALFI. Nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Salerno sull'incidente in mare che ha causato la morte della turista americana Adrienne Vaughan, emergono nuovi sviluppi. Oltre allo skipper Elio Persico, sono stati indagati anche i due titolari della società di noleggio del gozzo coinvolto nell'incidente, Beniamino Mellino e Rosa Caputo, entrambi armatori di Massa Lubrense e proprietari della Daily Luxury Boat Srl, l'azienda che aveva noleggiato l'imbarcazione alla famiglia di Vaughan.

La vittima, 45 anni, responsabile degli Stati Uniti per la casa editrice Bloomsbury, nota per la serie di libri di Harry Potter, si trovava a prua del gozzo stesa al sole al momento dell'incidente. L'impatto con il veliero Tortuga l'ha sbalzata in acqua, causandone la morte.

Sia lo skipper che i titolari della società di noleggio sono stati indagati con l'accusa di concorso in omicidio colposo. Questa decisione è stata presa dal procuratore capo Giuseppe Borrelli e dal suo sostituto Elena Cosentino.

I due armatori

Potranno nominare un consulente tecnico di parte durante l'autopsia che sarà eseguita sul corpo della vittima, al fine di garantire la massima trasparenza e completezza delle indagini. Mellino e Caputo saranno rappresentati legalmente dall'avvocato Maurizio Sica.

Dall'altra parte, i familiari di Adrienne Vaughan hanno scelto l'avvocato Anna Graziosi del Foro di Bologna come loro rappresentante legale. Inoltre, hanno nominato il professor Alessandro Feola come perito tecnico di parte per l'autopsia. Lo skipper Elio Persico sarà difeso dall'avvocato Liberato Mazzola. Gli esperti incaricati per l'esame autoptico sono il professor Raffaele Landi e il professor Raffaele Di Guida. La Procura di Salerno ha anche nominato il medico legale Luigi Barbato come consulente tecnico.

Amalfi - Le indagini

Il marito della vittima, Mike White, è stato dimesso dall'ospedale dopo essere stato ricoverato per le lesioni subite nell'incidente. Si è riunito con i suoi due figli, che erano stati affidati al nonno paterno giunto in Italia dagli Stati Uniti dopo la tragedia.

L'inchiesta continua a cercare di fare luce sull'incidente e stabilire le responsabilità legate alla morte di Adrienne Vaughan.