Filippo Turetta dal carcere: "Portatemi in Italia". Procuratore: "Accusato di omicidio volontario"
Filippo Turetta, l'uomo accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, arrestato in Germania dopo una fuga di sette giorni. L'avvocato del giovane, Emanuele Compagno, ha dichiarato che Filippo si trova in uno stato di grande sofferenza e che la sua estradizione in Italia potrebbe richiedere circa dieci giorni.
Dopo essere stato catturato vicino a Lipsia, in Germania, Filippo Turetta avrebbe detto agli agenti: "Portatemi in Italia." L'avvocato ha sottolineato che non ha avuto contatti diretti con Filippo né con chi lo assiste in Germania, ma ha confermato che il giovane è scosso dalla vicenda.
L'udienza per la convalida dell'arresto su mandato di arresto europeo
Avvenuta, e Filippo ha acconsentito alla sua consegna all'Italia, semplificando così la procedura di ritorno. Tuttavia, l'avvocato ha osservato che non crede che i genitori di Filippo lo raggiungeranno in Germania, e lui stesso potrebbe evitare il viaggio se non strettamente necessario.
Nel frattempo, il padre di Filippo, Nicola Turetta, ha dichiarato di essere ancora sotto shock per le azioni del figlio e ha espresso le massime condoglianze alla famiglia di Giulia Cecchettin. Ha descritto Giulia come una persona amata e sembrava una coppia perfetta con Filippo.
L'accusa contro Filippo Turetta è di omicidio volontario
A confermarlo il Procuratore di Venezia ai microfoni di Skytg24. L'intera vicenda ha suscitato grande commozione nella comunità. Mentre si attende l'esito delle indagini e dell'udienza di estradizione, il dolore e lo sconcerto circondano entrambe le famiglie coinvolte in questa tragedia.