GERUSALEMME. È di almeno sette morti e altri dieci feriti il bilancio di un attacco terroristico avvenuto questa sera a Gerusalemme, contro una sinagoga nel quartiere Neve Yaakov. Il terrorista, residente a Shuafat, aperto il fuoco contro le persone che uscivano dalla sinagoga dopo la preghiera del venerdì sera. Poi ucciso dalle forze di sicurezza dopo aver tentato la fuga in auto.

Spari a Gerusalemme

Secondo quanto riferito, il terrorista faceva parte del movimento integralista palestinese Hamas. Uno degli addetti alla sinagoga ha detto che la polizia non è arrivata sul posto prima di 20 minuti, perchè non ha giudicato affidabili le segnalazioni arrivate via telefono e ha pensato che i rumori provenissero dagli spari in aria provenienti dai vicini quartieri di Gerusalemme est.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu, come riportano i media dello stato ebraico, è aggiornato costantemente dal luogo dell'attentato; il commissario di polizia Kobi Shabtai è arrivato sulla scena poco dopo la sparatoria. Sul posto anche il ministro della Sicurezza nazionale.

Tra le vittime è stata confermata la presenza di una donna di 40 anni

"Abbiamo visto una donna e quattro uomini a terra sulla strada. Hanno riportato ferite da arma da fuoco e non davano segni di vita, il loro decesso è stato confermato immediatamente", ha detto un medico del servizio ambulanze, Fadi Dekidek. "Altri tre feriti, tra cui una donna di 70 anni in condizioni critiche, sono stati portati in ospedale.

Tra i feriti c'è inoltre un 20enne giudicato grave e un ragazzo di 14 anni in condizioni definite moderate.

Gerusalemme - Il leader dell'opposizione, Yair Lapid, ha dichiarato:

"Il mio cuore si spezza in questi momenti difficili. Rivolgo le mie condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari e auguro una pronta guarigione ai feriti. Non si deve permettere al terrorismo di alzare la testa, da nessuna parte. Queste minacce devono essere affrontato con severità". A Jenin e in altre città arabe in tutto lo stato di Israele, in reazione all'attentato, si è assistito a festeggiamenti, con fuochi d'artificio e spari in aria. Alcuni palestinesi hanno definito quanto accaduto una rappresaglia per l'incidente avvenuto a Jenin il giorno prima. La polizia sta perlustrando la zona alla ricerca di altri terroristi. 

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