"Vaccini prima a noi senatori” . Binetti vuole saltare la fila: è bufera
Mentre il governo è alle prese con i ritardi Ue e i problemi di distribuzione delle dosi, mentre ci sono categorie – come i medici – che aspettano ancora il loro turno, mentre Draghi blocca l’export delle fiale in Australia perché da noi c’è penuria, gli inquilini di Palazzo Madama chiedono al ministro Speranza di essere vaccinati il prima possibile. Scoppia così il caso, perché la senatrice e psichiatra Paola Binetti ha pronunciato: “Cari colleghi, questa è una semplice interrogazione urgente al ministro perché voglia facilitare la vaccinazione di tutti noi senatori – si legge nella lettera inviata ai colleghi dalla senatrice Udc -. Certamente sapete che sono ormai almeno una quindicina i colleghi che hanno contratto l’infezione. Non saprei dirvi in quale versione, se per esempio si tratta della variante inglese che tende a diffondersi più velocemente. Ma gli epidemiologi esperti dicono che con questo ritmo alla fine di marzo potrebbero esserci almeno una cinquantina di persone colpite”. Per dare forza alla richiesta, la Binetti elenca le categorie a rischio che hanno la precedenza: docenti e personale delle scuole, forze armate, secondini e detenuti. Nell’elenco non ci sono i senatori, quindi. Forse dovrebbero essere compresi anche loro per via dell’età media, considerata più a rischio? “Se volete firmare la interrogazione basta un ok di risposta a questa mia email. Credo che ne valga la pena anche come segno di attenzione al lavoro che svolgiamo”, dice convinta la senatrice 77enne ex Pd.
La senatrice dell’Udc Paola Binetti - quella, per intenderci, secondo cui “l’omosessualità è una devianza della... Pubblicato da Lorenzo Tosa su Venerdì 5 marzo 2021