Terzo mandato, De Luca: "Grande idiozia inventata dai parassiti di Roma"
Le dichiarazioni del Governatore della Campania nel corso di un intervento presso lo stand della Regione alla BIT
![Vincenzo De Luca](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l117930082504_tml393713006337_130792314069_1731866860284363.jpg)
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha espresso un duro attacco contro il limite dei mandati, definendolo "una grande idiozia inventata dai parassiti che vivono a Roma". Le sue dichiarazioni sono arrivate nel corso di un intervento presso lo stand della Regione alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, tenutasi a Fiera Milano Rho.
De Luca e la critica al limite dei mandati
De Luca ha criticato apertamente la normativa che pone un limite ai mandati, sottolineando l'ipocrisia di chi la sostiene. "Abbiamo in Italia persone che non hanno solo il terzo mandato, ma il trentesimo e questo non sembra dare fastidio a nessuno", ha affermato il governatore. Secondo lui, la questione centrale riguarda chi debba realmente decidere il destino di un territorio: "Devono essere i cittadini che vivono in quel territorio e hanno diritto di scegliere chi governa, non i parassiti di Roma che non hanno consenso neanche dalle proprie madri".
La concentrazione del potere: una "idiozia"
Il presidente campano ha poi smontato l’idea secondo cui il limite dei mandati servirebbe a evitare una concentrazione eccessiva del potere. "Dire che con il limite ai mandati si evita la concentrazione di potere è un'idiozia. Gli esempi parlano chiaro: quattro mesi fa in Umbria la presidente uscente è stata sconfitta dopo un solo mandato. Lo stesso è accaduto in Campania. Quindi, tutte queste motivazioni sono ridicole, ipocrite e prive di senso", ha aggiunto.
L’accusa alla politica nazionale
Nel suo intervento, De Luca ha esteso la sua critica alla classe politica nazionale, accusandola di essere distante dai territori e concentrata solo sugli equilibri di potere interni. "Questi signori non si interessano del destino delle regioni, vogliono solo chiudere la bocca ai cittadini e far decidere tutto alle caste e ai privilegiati che stanno a Roma", ha dichiarato.
"Restituire la parola ai cittadini"
Concludendo il suo intervento, il governatore ha ribadito la necessità di restituire il potere decisionale ai cittadini, sostenendo che la politica debba occuparsi di problemi concreti e non di giochi di potere. "Oggi si pensa solo a spartirsi le poltrone tra le coalizioni, come prima della Prima Repubblica. Noi siamo per dare voce ai cittadini, per concentrarci su persone reali e problemi reali. Basta con le chiacchiere, le alleanze di comodo e i giochi politici vergognosi", ha concluso De Luca.
Il dibattito resta aperto
Le parole del presidente campano hanno alimentato il dibattito sul limite dei mandati e sulla sua effettiva utilità. Resta da vedere se le sue posizioni troveranno eco nel panorama politico nazionale o se resteranno isolate in un confronto che si preannuncia acceso nei prossimi mesi.