Alexander Parsons
A soli 8 mesi di vita è la vittima più giovane del Regno Unito della sindrome di Kawasaki collegata probabilmente all'infezione di Coronavirus. Il bambino, come riporta la stampa britannica, è deceduto tra le braccia della mamma lo scorso 25 aprile, ma solo oggi sono state diffuse foto e generalità della giovane vittima, che, sottolineano i genitori, non aveva alcuna patologia pregressa.
Anzi, è stato immortalato mentre sorrideva e giocava a poche ore dall'improvvisa tragedia. Gli esperti ritengono che la malattia possa essere scatenata come reazione al Covid-19. "Non posso credere che non ci sia più – ha detto al quotidiano The Mirror la mamma di Alex, Kathryn Rowlands 29 anni, che ha anche lanciato un appello al governo: "Inizi ad ascoltare gli esperti e la smetta di giocare con la vita delle persone, altrimenti altri genitori si ritroveranno nella nostra situazione. I medici e gli infermieri che hanno curato il nostro bambino sono stati fantastici ma se avessero saputo qualcosa in più sul collegamento tra il nuovo virus e questo raro disturbo infiammatorio avrebbero potuto fare qualcosa di più".
Il calvario della famiglia Parsons
E' cominciato quando Alex ha sviluppato un'eruzione cutanea che sembrava scottatura solare, insieme a febbre alta e linfonodi ingrossati. Poi le mani e la pianta dei piedi sono diventate rosse. "Abbiamo pensato che fosse un'infezione virale", ha detto ancora Kath. "Abbiamo chiamato i soccorsi – ha spiegato – e ci hanno detto che poteva essere parotite. Quando ha iniziato a vomitare, abbiamo richiamato e lo hanno ricoverato".
Il bambino è stato così trasferito all'ospedale Derriford di Plymouth il 6 aprile e il giorno successivo gli è stato diagnosticato il morbo di Kawasaki. La malattia di solito colpisce i bambini sotto i cinque anni, ma in Europa durante lo scoppio dalla pandemia da Coronavirus sono stati diagnosticati oltre 200 casi sospetti in bambini fino a 14 anni. Almeno altri quattro minore – tre a New York e uno in Francia – sono già morti a causa di questa patologia.
Quando le condizioni di Alex sono peggiorate
E' stato trasferito al Bristol Royal Hospital for Children. Un controllo al cuore ha rilevato la presenza di più aneurismi coronarici, arterie ingrossate e liquido. È morto la notte successiva a causa di un arresto cardiaco. Dopo aver perso conoscenza tra le braccia della mamma, gli operatori sanitari hanno provato per più di un'ora a rianimarlo ma non c'è stato nulla da fare.(Fanpage)
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