antonio zotto

Una palazzina di due piani è crollata questa mattina in via Tappia, nella zona Masseria Carlone, a Saviano (Napoli), a causa di un’esplosione di gas GPL. Il dramma ha coinvolto una famiglia di cinque persone. Due dei tre figli, di 4 e 6 anni, sono stati trovati morti, mentre il padre Antonio Zotto e il figlio Gennaro, di 2 anni, sono stati estratti vivi. Nel pomeriggio sono stati trovati anche i corpi della madre, Vincenza Spadafora, e della nonna, Autilia Ambrosino. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente difficili.

L'esplosione e il crollo

La tragedia si è verificata intorno alle 7 del mattino, quando un’esplosione, presumibilmente causata da una fuga di gas GPL, ha devastato l’edificio di due piani. L’esplosione è avvenuta al secondo piano, dove viveva Autilia Ambrosino, 80 anni, mentre al piano inferiore si trovavano Antonio Zotto, sua moglie Vincenza Spadafora e i tre figli piccoli: Autilia Pia, 4 anni, Giuseppe, 6 anni, e il piccolo Gennaro di 2 anni. Il crollo ha intrappolato la famiglia sotto le macerie.

Le operazioni di soccorso

Immediatamente dopo l'esplosione, sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e vigili del fuoco. Grazie al rapido intervento dei soccorritori, il padre Antonio e il figlio di 2 anni, Gennaro, sono stati estratti vivi dalle macerie. Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santobono, dove è stato curato per una frattura al femore. Il padre, in condizioni più gravi, è stato ricoverato al Cardarelli. Purtroppo, però, per Autilia Pia e Giuseppe non c'è stato nulla da fare: i loro corpi sono stati trovati senza vita.

Il ritrovamento delle ultime vittime

Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata alla ricerca di Vincenza Spadafora e Autilia Ambrosino. Nel primo pomeriggio è stato trovato il corpo della madre dei bambini, Vincenza. Diversamente da come riportato all'inizio, il corpo della donna rinvenuto apparteneva alla mamma e non alla nonna. Nel tardo pomeriggio, i soccorritori hanno individuato anche il corpo senza vita della nonna Autilia. Le operazioni sono adesso in corso per liberare il corpo dalle macerie. “Le operazioni sono state particolarmente complesse,” ha spiegato Giuseppe Masi, funzionario del comando provinciale dei vigili del fuoco. “I solai sono collassati, rendendo necessario scavare a mano per evitare ulteriori cedimenti.”

Le reazioni delle autorità

Il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, ha espresso il suo dolore per la tragedia: “I soccorritori stanno facendo un grande lavoro, ma la perdita è immane. La comunità si stringe attorno alla famiglia colpita.” Anche il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha seguito da vicino l'evolversi della situazione, dichiarando: “Questo è il momento del dolore, dobbiamo stringerci attorno a questa famiglia.” Il tenente colonnello Paolo Leoncini, comandante del gruppo di Castello di Cisterna, ha sottolineato la tempestività dei soccorsi, con i carabinieri intervenuti pochi minuti dopo l’esplosione.

La solidarietà della comunità

Oltre ai vigili del fuoco, circa sessanta volontari della Protezione Civile della Regione Campania, insieme a unità cinofile, hanno partecipato alle operazioni di soccorso. Anche il sistema sanitario regionale si è mobilitato rapidamente, con il 118, l’Asl Napoli 3 e Napoli 1 operativi fin dai primi minuti. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha manifestato la sua solidarietà alla comunità di Saviano, affermando: “La mia vicinanza va a tutta la comunità e alle famiglie colpite da questa immane tragedia.”

La comunità di Saviano è profondamente scossa da questa devastante tragedia. La solidarietà e il cordoglio delle autorità locali e regionali si uniscono alla tristezza per la perdita di quattro vite, tra cui due bambini. Le indagini per determinare le cause dell’esplosione continuano, ma per ora l’attenzione rimane sulla famiglia e sui sopravvissuti, a cui viene garantito ogni tipo di supporto.

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