Il nuovo Dpcm preoccupa già per le restrizioni in arrivo. Quello corrente scadrà il 5 marzo. Le misure entreranno in vigore dal giorno successivo allo scadere di quello attuale (anche se non è esclusa l’attuazione anticipata di alcune regole).
I temi del nuovo Dpcm
Come riporta
Anteprima24, il Dpcm in arrivo a marzo porterà diverse novità. Tra i temi caldi da affrontare ci saranno quelli dei parametri utilizzati per stabilire le fasce di colore delle
Regioni e le possibili riaperture.
Si andrà avanti con il sistema dei colori che rimarranno quelli attuali (giallo, arancione e rosso), dopo che nelle ultime ore si era pensato a una zona “
arancione scuro” per l’intera Penisola (richiesta avanzata dal governatore emiliano Stefano
Bonaccini).
Chi si occupa del nuovo Dpcm
Questa sera è prevista una riunione con i ministri e sul tavolo ci sarà il dossier
covid da discutere.
Oltre ai ministri della Salute Roberto
Speranza e degli Affari Regionali Mariastella
Gelmini, alla riunione in programma per le 19 prenderanno parte anche gli esperti Silvio
Brusaferro, Agostino
Miozzo e Franco
Locatelli.
Una nuova stretta sulle zone rosse
Potrebbero, però, cambiare alcuni dei ventuno parametri attualmente in vigorie e potrebbe essere più “
facile” ritrovarsi in
zona rossa. A preoccupare sono soprattutto le varianti che stanno iniziando a circolare nel
Paese. Insomma, può darsi che il nuovo governo di Mario Draghi abbia intenzione di prendere le redini in modo più deciso.
Pericolo varianti
Apprensione che porterebbe il
Governo a non allentare i divieti, come invece invocato da alcuni esponenti politici. Un quadro più preciso dovrebbe essere fornito dai dati della prossima settimana ma, nel frattempo, il
Governo inizia a gettare le basi per quello che sarà il suo primo
Dpcm.
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