Assegno Unico, CAMBIA TUTTO: PIU' SOLDI IN ARRIVO. Ecco per chi e quando arrivano
ASSEGNO UNICO. Più soldi in arrivo, non è un sogno, ma realtà. cerchiamo di scoprire insieme a chi spettano .
L'Assegno Unico universale per le famiglie ha raggiunto 9,2 milioni di figli nel primo semestre di applicazione marzo-agosto 2022 .
Lo comunica l'INPS, informando della pubblicazione dei dati sulla nuova prestazione di assistenza per i genitori che ha sostituito molte misure vigenti in precedenza.
Il 47% dei figli raggiunti dalla misura si concentrano al Nord, e per essi si osservano importi medi più modesti avendo livelli di ISEE più elevato, mentre al Sud vi è una minore consistenza di beneficiari (34%) che ricevono pero importi mensili mediamente più alti, dati i livelli di ISEE mediamente più bassi in queste aree.
In particolare:
Come riporta Affari Italiani, il valore minimo dell’importo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha un importo mensile pari a 132 €;
il valore massimo, pari a 166 € per ciascun figlio, si registra in Calabria.
Per le famiglie con figli disabili si segnala invece un importo medio di livello più elevato di quelli generali: in termini medi l’importo del mese di agosto erogato ai
figli disabili risulta pari a 204€, con importi che variano:
da 242€ per il livello minimo di ISEE
a poco meno di 100€ per chi ha rinunciato alla presentazione della dichiarazione ISEE.
Gli importi attuali
Si ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, attualmente va:
da un minimo di 50 €, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro,
ad un massimo di 175 € per le famiglie con ISEE fino a 15mila euro.
L’assegno viene corrisposto dall’INPS a domanda, tranne per i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza (RdC), per i quali l'erogazione avviene automaticamente sulla base dei dati già in possesso dell'INPS.
Assegno unico universale domande e aumenti 2023
Il direttore generale dell'Inps ha dichiarato che dal prossimo anno non sarà necessario fare domanda per l'assegno unico a meno che non ci siano variazioni dei requisiti della famiglia ovvero :
maggior numero di figli,
raggiungimento dell'età che li esclude dall accesso (22 anni)
modifica dell’Isee cioè variazioni di reddito o del patrimonio del nucleo familiare
Infine è importante sottolineare che l’assegno unico , come le altre prestazioni INPS , è correlato all'andamento dell'inflazione .
Quindi visto il recente forte innazamento dell'indice dei prezzi degli ultimi mesi, a gennaio 2023 l'importo mensile sarà rivalutato almeno del 9% ( ipotesi di tasso a annuale2022 ad oggi) Il valore dell'assegno unico mensile dovrebbe passare quindi :
da 175 euro a 196 euro, per le famiglie con ISEE a 15mila euro
da 50 a 55 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 40mila euro. (AffariItaliani)
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