L'indagine
L’indagine è stata condotta su 77 coppie di contagiatori-contagiati ricoverati all’ospedale di Canton, e secondo quanto osservato ben il 44 per cento delle infezioni è stata causata da un portatore sano, cioè un soggetto asintomatico. Secondo lo studio dei ricercatori guidati da Eric Lau, dunque, non è efficacie mettere in quarantena le persone dopo che hanno manifestato i sintomi del Coronavirus, dato che potrebbero averlo già trasmesso al prossimo. Piuttosto, osservano gli scienziati, “occorrerebbe scoprire i contagi con maggiore anticipo per controllare l’epidemia efficacemente”. Di qui, in sostanza, la necessità di effettuare tamponi al maggior numero di persone. Fonte: Tpi
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Coronavirus, si è contagiosi già 2-3 giorni prima dei sintomi: lo studio.
In vista della Fase 2 diventa sempre più importante il tracciamento dei positivi al Coronavirus, ma questa pratica si rende più difficile se una persona infetta può contagiare gli altri anche due o tre giorni prima che compaiano i sintomi del Covid-19. Secondo uno studio dell’università di Hong Kong e pubblicato su Nature Medicine, però, si verificherebbe proprio questo: i positivi sarebbero in grado di trasmettere il virus prima che questo si manifesti e il picco di contagiosità avverrebbe 0.7 giorni prima dell’arrivo dei sintomi, per poi calare progressivamente nel giro di sette giorni.