Il 14enne Alessio Quaini muore d’infarto in gita scolastica: assolto l’insegnante che era con lui BRESCIA. Arriva l'assoluzione per l'insegnante che era in gita con la classe quando uno dei suoi studenti è morto di infarto. Lo ha deciso il Tribunale di Brescia precisando che il ragazzino fosse affetto da cardiopatia congenita. Il giudice non ha accolto la richiesta di condanna a 8 mesi per l'insegnante che ne aveva la sua responsabilità durante la gita scolastica. I fatti risalgono all'11 aprile del 2014 quando il giovane Alessio Quaini ha accusato un malore mentre stava salendo i 40 gradini che portavano alla sala civica del Comune di Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia. Il giovane è morto poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Il Giornale di Brescia, per l'accusa e per i medici che lo avevano in cura e che gli hanno impiantato un defibrillatore quello sforzo era stato un ostacolo insormontabile. Cosa che in aula hanno sostenuto anche i genitori. Il giudice però ha deciso per l'assoluzione dell'insegnante. Il gemello di Alessio morto per la stessa patologia Alessio soffriva della stessa patologia del gemello Simone, morto nell'agosto del 2002 ovvero due anni dopo la nascita. Entrambi soffrivano di cardiomiopatia ipetrofica dilatativa. Il primo ad avere sintomi era stato Simone che era in attesa di un trapianto che però non arrivò mai. Nessun problema invece per Alessio fino a quando nel 2010 ha avuto la prima crisi cardiaca. Qui la decisione di impiantare un defibrillatore interno. L'ultima crisi quella del 2014 che purtroppo gli è costata la vita. In ricordo dei due figli i genitori hanno dato vita all'associazione "Fallo col Cuore". Grazie all'associazione negli anni sono stati installati 17 nuovi defibrillatori in provincia di Brescia. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it

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