GUERRA UCRAINA. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen condanna aspramente l'ultimo attacco missilistico russo sull'Ucraina.

Nella telefonata telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha definito, infatti, i suddetti attacchi dei "crimini di guerra".

Il tweet di Von der Leyen

In un tweet Von der Leyen spiega di aver parlato al telefono con il presidente ucraino dopo "gli attacchi missilistici indiscriminati contro l'Ucraina della scorsa notte".

"Il deliberato attacco della Russia ai civili e alla rete energetica è un crimine di guerra", sottolinea la presidente della Commissione europea, aggiungendo: "Rafforza la nostra comune determinazione a continuare a progredire negli sforzi di riforma dell'Ucraina lungo il cammino verso l'Unione europea".

Nel frattempo Zelensky si propone agli Oscar, ma l'Academy lo silura anche quest'anno

L'Academy of Motion Pictures boccia per il secondo anno consecutivo Zelensky. Nessun discorso, nessun intervento in video durante la diretta della serata più attesa, quella degli Oscar. A darne notizia è Variety.

Stando a quanto perviene, infatti, sembra che era lo stesso Zelensky a sperare. L'intento a quanto apre era quello di far seguire alla sua video-apparizione al festival del cinema di Berlino, uno spot virtuale domenica sera in diretta sulla Abc.

Guerra Ucraina - L'Academy non dà spiegazioni

Sempre in merito alle diverse voci poi confermate dalla stampa, la richiesta del leader ucraino Zelensky, trasmessa da Mike Simpson dell'agenzia Wme, è stata dunque rimandata al mittente. Così come conferma il giornale di spettacolo, peraltro senza ricevere conferme o commenti da parte dell'Academy.

Guerra Ucraina - Gli americani prendono le distanze

Secondo quanto si stima, sembrerebbe che il pubblico americano stia avendo un calo di sostegno nei confronti della causa ucraina. Ecco perchè forse sarebbero state rifiutate le avance di Zelensky agli Oscar.

Anche se c'è da sottolineare che anche lo scorso anno, dove invece la sensibilità pubblica americana era molto a favore del leader ucraina, Will Packer, diede comunque un due di picche al presidente. Forse per timore che l'attenzione di Hollywood riflettesse un appoggio 'esagerato' alla causa di un popolo bianco, a differenza degli altri conflitti nel mondo dove per la maggiore le vittime sono persone di colore troppo spesso ignorate (ANSA).

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