Israele si sta preparando per un'operazione di terra nella Striscia di Gaza, che è già stata sottoposta a un blocco alimentare ed energetico. L'Onu ha definito questo assedio come "contrario al diritto internazionale umanitario". Nel frattempo, Hamas ha dichiarato che non ci saranno trattative sugli ostaggi fino alla fine della guerra e ha lanciato un appello a tutti gli arabi affinché sostengano la causa della Palestina.

La tensione cresce anche sul fronte nord, con Hezbollah. Dopo l'arrivo di circa 200 italiani in due diversi Boeing atterrati a Pratica di Mare, altri 200 connazionali si apprestano a salire a bordo dei mezzi dell'aeronautica militare italiana a Tel Aviv. Al momento, ci sono due connazionali dispersi.

L'Unione Europea ha condannato gli attacchi ai civili e ha sottolineato l'importanza di rispettare le norme internazionali e proteggere i civili. Hanno anche chiesto il rilascio degli ostaggi e l'accesso a cibo, acqua e medicine.

Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele, chiedendo loro di lasciare la città entro due ore.

Nel frattempo, in Italia, il governo sta cercando di fermare i fondi destinati ad Hamas, assicurando che non vengano utilizzati per finanziare attacchi terroristici. Stanno anche lavorando diplomaticamente con partner e attori regionali per evitare un'escalation del conflitto.

Infine, Papa Francesco ha manifestato la sua vicinanza e preghiera per la comunità ecclesiale di Gaza e per tutti gli abitanti, mentre il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, attualmente bloccato a Betlemme, ha ringraziato il Pontefice per il suo appello alla pace in Israele e in Palestina e per la sua benedizione.

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