Ethan, il bambino rapito dal papà, è arrivato a Capodichino con mamma Claudia
Negli ultimi giorni era arrivata la splendida notizia: «Finalmente, grazie a tutti»
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Dopo mesi di angoscia e battaglie legali, il piccolo Ethan è finalmente tornato in Italia con sua madre, Claudia Ciampa. Il bambino, al centro di un caso di sottrazione internazionale, è atterrato nelle ultime ore all'Aeroporto di Capodichino, accolto con gioia e commozione dai suoi familiari. Ad attenderlo c’erano la nonna Luciana, i suoi fratelli e la sorellina, che hanno potuto finalmente riabbracciarlo.
Il rapimento e il ritorno: la decisione del giudice
Lo scorso 30 agosto, Ethan era stato portato via dal padre, Eric Howard Nichols, che lo aveva condotto illegalmente in California, separandolo dalla madre. Dopo intense battaglie legali, la giustizia statunitense ha riconosciuto le ragioni di Claudia, autorizzando il rientro del bambino in Italia. Il giudice ha sottolineato che il comportamento del padre rientrava nei casi previsti dalla Convenzione dell'Aja sulla sottrazione internazionale di minori, contrastando atti di prepotenza e egoismo.
Le prime parole di mamma Claudia e della nonna Luciana
All’arrivo a Napoli, Claudia ha espresso tutta la sua emozione e gratitudine: «Grazie a tutti, non mi aspettavo questa accoglienza, sono molto felice e orgogliosa. Il viaggio è andato bene, anche se abbiamo dormito poco». La nonna Luciana ha aggiunto: «Finalmente, siamo contenti che si sia risolto tutto. Questa sera si festeggia, non ne potevamo più».
Anche l’avvocato di Claudia, Gian Ettore Gassani, ha evidenziato l'importanza del supporto diplomatico e legale: «Senza le autorità italiane e il supporto degli avvocati americani, sarebbe stato difficile ottenere questa vittoria».
L’accoglienza speciale per Ethan a Capodichino
L’aeroporto partenopeo ha visto momenti di grande emozione all’arrivo del piccolo Ethan. Tra gli striscioni di benvenuto, uno in particolare recitava «Bentornati mamma e Ethan», accompagnato da un pupazzo con la maglia del Napoli e la scritta “Napolethan”. Il calore della comunità ha dimostrato quanto questa vicenda abbia toccato il cuore di tante persone.
La battaglia legale e il ruolo delle istituzioni
Il caso di Ethan ha richiesto un lungo iter giudiziario negli Stati Uniti, con il coinvolgimento del Ministero degli Esteri italiano. Il ministro Antonio Tajani ha seguito da vicino la vicenda, lavorando con le autorità americane per garantire il rientro del bambino. Decisivo è stato anche il contributo dello studio legale americano Quinn & Dworakowski, che ha rappresentato gli interessi della madre davanti alla giustizia statunitense.
Un nuovo inizio per Ethan e la sua famiglia
Ora che l’incubo è terminato, Claudia e Ethan possono guardare al futuro con speranza. «Finalmente oggi gli ho potuto dire che stiamo tornando tutti insieme. Ce l’abbiamo fatta», ha dichiarato la madre con emozione. La vicenda di Ethan è diventata simbolo della lotta contro le sottrazioni internazionali di minori, sottolineando l’importanza della cooperazione tra gli Stati per garantire il rispetto dei diritti dei bambini e dei genitori.
Con il ritorno a Piano di Sorrento, Ethan potrà ricominciare la sua vita, circondato dall’amore della sua famiglia e dalla solidarietà di una comunità che non ha mai smesso di sperare nel suo ritorno.