Maria Primerano
Maria Primerano

Maria Primerano, 32 anni, di origini russe ma in possesso di passaporto italiano, è stata trovata morta all'interno di un appartamento a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo. 

La giovane si era trasferita nel b&b da poco più di un mese, ma il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita su un divano letto, in avanzato stato di decomposizione. Le indagini sono in corso e nessuna pista viene esclusa dagli inquirenti.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo di Maria Primerano è stato scoperto nella mattinata di oggi all'interno dell'appartamento che aveva affittato al civico 11 di piazza 25 aprile, a Porto San Giorgio. La proprietaria dell'alloggio, preoccupata per l'assenza di contatti con l'inquilina il cui contratto d’affitto era scaduto, ha deciso di entrare nell’appartamento, trovandosi di fronte una scena tragica. Il forte odore e lo stato del cadavere indicavano che la donna fosse morta da almeno tre giorni.

Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Il suo corpo è stato trovato adagiato su un divano letto, con segni di decomposizione avanzata, un chiaro segnale che la morte era sopraggiunta diversi giorni prima.

I lividi sul corpo e le indagini

Il corpo di Maria Primerano presentava lividi ed ecchimosi, ma al momento non ci sono elementi certi che indichino una morte violenta. Gli investigatori della Questura di Fermo non hanno trovato segni evidenti di effrazione sulle porte o sulle finestre dell’appartamento, e non ci sono indicazioni immediate di una lotta o di un’aggressione. Tuttavia, nessuna ipotesi è ancora esclusa, e si attendono ulteriori accertamenti.

Le indagini proseguono con l'analisi dei reperti raccolti dalla polizia scientifica e dalla squadra mobile, che sono intervenute sul luogo per effettuare i primi rilievi. Saranno l'autopsia e i test tossicologici, programmati per lunedì, a chiarire le cause del decesso e a determinare se i lividi riscontrati siano riconducibili a violenza o a un'altra causa.

Le tracce di sangue sul pianerottolo

Nel corso delle indagini, gli agenti hanno trovato anche tracce di sangue su una parete del pianerottolo dell’edificio. Questi elementi sono stati repertati e saranno analizzati dagli inquirenti, anche se le prime ipotesi suggeriscono che possano essere risalenti a un tempo precedente rispetto alla morte della giovane donna. Nonostante questo, le autorità non escludono nessuna possibilità e continueranno ad analizzare tutti i dettagli per far luce su questa tragica vicenda.

L'attesa per l'autopsia

La notizia della morte di Maria Primerano ha rapidamente fatto il giro di Porto San Giorgio, sconvolgendo la comunità locale. In piazza 25 aprile, luogo del ritrovamento, sono giunti anche il sindaco Valerio Vesprini, il procuratore capo di Fermo Raffaele Iannella e il sostituto procuratore Marinella Bosi. Anche il medico legale è intervenuto sul posto per un primo esame, ma sarà solo con l’autopsia programmata per lunedì che si potrà stabilire con certezza la causa della morte.

La comunità di Porto San Giorgio attende con ansia i risultati delle indagini, che potrebbero gettare luce su un evento tanto tragico quanto misterioso. Maria Primerano viveva nella cittadina da poco più di un mese, e il suo decesso lascia molti interrogativi aperti. L'intervento delle autorità e le analisi medico-legali rappresentano ora l’unica speranza di comprendere cosa sia realmente accaduto e dare risposte ai familiari della giovane donna, i quali dovranno affrontare un lutto terribile e inaspettato.

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