MONDRAGONE/NAPOLI. Si chiamava Chiara Donati la bimba di 12 anni deceduta ieri nel primo pomeriggio all’ospedale “Santobono”. Colta da malore mentre la sera prima era in casa con la propria famiglia, in via Duca degli Abruzzi. Una emorragia cerebrale l’ha strappata per sempre dalle braccia dei suoi genitori. Nulla hanno potuto sia i sanitari del 118, intervenuti sul posto, riuscendo a rianimarla in un primo momento e sia i medici di uno degli ospedali più attrezzati ed importanti di Napoli.

Dai suoi compagni di classe

Ricordata come una bambina dolce educata e sensibile a tratti timida. Per un certo periodo ha dedicato il suo tempo libero allo sport, praticando il Taekwoondo dal maestro Gennaro Pengue, incredulo ed addolorato per la morte di una bravissima alunna. Una intera comunità è oggi sotto choc, mentre le bacheche di facebook si riempiono di messaggi di cordoglio verso una famiglia distrutta dal dolore, ed in questo momento così tragico, qualsiasi parola o gesto potrebbe sembrare di circostanza e dunque superfluo, perché nessun genitore dovrebbe mai sopravvivere ad un figlio, ma purtroppo la vita spesso ci mette di fronte a situazioni inspiegabili verso cui si rimane inermi.

Il feretro di Chiaretta

Così come veniva chiamata da quanti hanno avuto la possibilità di conoscerla ed amarla, raggiungerà alle 13.00 di oggi 6 luglio 2022, la chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Domiziana, dove alle 16.00 verrà celebrato il rito funebre. Ad accoglierla ci saranno anche tutti i suoi amichetti di scuola che con lei hanno condiviso un breve cammino di vita. Oggi Chiara è diventata un Angelo bellissimo nel firmamento celeste, ma non me ne vogliate quando affermo che ogni bambino ha il sacrosanto diritto di sognare, di vivere, di conoscere il mondo e queste morti così assurde sono davvero inaccettabili. (Casertace) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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