L'Unità di Crisi della Regione Campania ha emesso il bollettino di oggi, 2 dicembre 2020. Questi i dati:
Positivi del giorno: 1.842
di cui:
Asintomatici: 1.657
Sintomatici: 185
Tamponi del giorno: 19.759
Totale positivi: 158.274
Totale tamponi: 1.615.159
Deceduti: 43 (*)
Totale deceduti: 1.764
Guariti: 2.183
Totale guariti: 54.015
* 22 deceduti nelle ultime 48 ore e 21 deceduti in precedenza ma registrati ieri
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
-occupati: 173
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
-occupati: 2.064
** Posti letto Covid e Offerta privata
Nuove disposizioni in Campania, De Luca ancora sotto attacco: “Sei un dittatore”
Il governatore della Campania De Luca di nuovo sotto attacco. È pronto alla firma tra la Regione Campania (per il tramite dell’Unità di crisi), Federfarma Campania e Assofarm l’accordo che darà il via libera ai tamponi rapidi di screening per Sars-CoV-2 anche in farmacia.
Insorge Federlab Italia: “L’augusto ‘caudillo’ di palazzo Santa Lucia, non più tardi di venerdì scorso, durante la solita liturgia che officia via Facebook, si è scagliato contro le ‘regioni canaglia’”.
Secondo De Luca queste “aumentano fraudolentemente il numero dei tamponi effettuati gonfiandoli con i test rapidi che, ipse dixit, sono del tutto inutili.
Ora, lo stesso accusatore ha pensato bene di fare dietrofront promuovendo un protocollo con Federfarma ed Assofarma. Con il quale non solo afferma che i tamponi rapidi sono buoni ma che addirittura è necessario farli non già nei perfidi ed avidi laboratori di analisi cliniche, bensì nelle farmacie. Sì, avete letto bene: nelle farmacie”.
E’ parte di una nota stampa a firma del presidente di Federlab Italia, Gennaro Lamberti, nella quale sono contestate le ultime decisioni prese da Vincenzo De Luca.
L’attacco di Lamberti
Lamberti evidenzia le lacune della scelta e della comunicazione, dato che nel protocollo “non vengono indicati i requisiti minimi di autorizzazione per eseguire uno screening, quello antigenico, che resta comunque invasivo.
Nossignore: mancano regole igienico sanitarie stringenti da seguire e, come d’incanto, spariscono anche i problemi di assembramento (visto che la prenotazione è solo consigliata). Viene concesso ai farmacisti addirittura l’uso del suolo pubblico, dei camper, delle tende da campo.
E, udite udite, non occorre personale specializzato. Gli esami? Possono farli i farmacisti stessi e, se vogliono, magari, i biologi (che, commossi, ringraziano); gli infermieri e addirittura gli OSS“, si legge in conclusione nella nota.
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