"Il cadavere è di Saman Abbas: la dottoressa Cristina Cattaneo da questa anomalia dentaria ha proceduto all'identificazione di Saman attraverso la comparazione con video e foto della stessa, quindi non sarebbe nemmeno necessario il Dna.

E' stata inoltre trovata la frattura della parte sinistra dell'osso ioide, che presuppone un evento molto importante e un'azione meccanica sul collo, però bisogna capire con successivi approfondimenti istologici sulle ossa stesse se è una lesione pre o post mortem".

Lo ha detto, a LaPresse, Barbara Iannuccelli, avvocato dell'Associazione Penelope, già ammessa come parte civile all'udienza preliminare del 17 maggio.

Della 18enne residente a Novellara, nel Reggiano, ma di origini pachistane, non si avevano più notizie dalla primavera del 2021 e per la sua sparizione sono indagati uno zio e due cugini, tutti e tre detenuti a Reggio Emilia, il padre, fermato in Pakistan, e la madre, che risulterebbe al momento l'unica latitante. (La Presse)

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