Giovane papà portato via all'alba dei 40 anni da un brutto male: “Il suo sorriso un grande esempio”
GIOVANE PAPA' MUORE VIAREGGIO. Massimo Pasquali è sempre stato accompagnato dalla gentilezza, sin da quando era bambino. Ha saputo coltivarla anche da adulto, mostrandosi gentile con l'amore della sua vita e con i suoi gemelli, nati otto anni fa. La sua gentilezza si estendeva agli amici di sempre e a quelli ritrovati per le strade di Viareggio, dai tempi delle scuole elementari alle Mantellate, fino alle esperienze di calcio giovanile e amatoriale e alle giornate trascorse al mare sotto la tenda del bagno Alhambra.
Giovane papà muore Viareggio, lascia due gemelli di 8 anni
La gentilezza di Massimo si manifestava anche verso i clienti della sua tabaccheria e verso perfetti sconosciuti. Ha affrontato con gentilezza anche le avversità che ha incontrato nel corso dei suoi quarant'anni di vita, incluso un'implacabile malattia che ha combattuto con un sorriso, cercando di preservare la bellezza della vita nonostante il dolore.
L'ultimo gesto di questo uomo gentile è stato commovente. I ricordi che emergono nel giorno dell'addio sono tutti belli, leggeri ma profondi. Ci viene in mente Massimo che gioca con un pallone immaginario con un compagno di classe, che canta una canzone di Bruce Springsteen e che tiene il tempo agitando le dita nell'aria come bacchette sulla batteria. Ricordiamo anche il momento in cui, con un fiore all'occhiello sulla giacca blu, bacia per la prima volta sua moglie Katia, l'amore della sua vita, e quando tiene le mani dei suoi figli il primo giorno di scuola.
Chie era Massimo
Massimo è stato presente in molti momenti importanti o difficili per i suoi amici. Abbiamo immagini di lui mascherato a Carnevale e abbracciare i compagni di squadra e stringere la mano agli avversari. In ogni istante e in ogni fotografia, il suo sorriso enorme, largo come le sue spalle forti, traspare. Sono istantanee di una vita vissuta e condivisa fino all'ultimo momento.
Gigi Cecchi, allenatore del Seven, ricorda Massimo come un ragazzo straordinario, leale, onesto, intelligente e innamorato della sua famiglia. Cristiano Ciardelli, allenatore che lo ha visto crescere con la maglia del Lido, ne apprezza l'educazione e il sorriso, considerandolo un esempio per sempre.
Il 20 maggio alle 15, nella chiesa di Sant'Andrea, verrà celebrato l'ultimo saluto a Massimo Pasquali, conosciuto come "Massi", l'uomo gentile che ha lasciato un'impronta luminosa nelle vite di molti. Sarà ricordato come un esempio di gentilezza incarnata da coloro che hanno avuto la fortuna di condividere un tratto di vita con lui.
[sv slug="seguici"]