Maria Rosa Troisi come Giulia Tramontano. Uccise dagli uomini che dicevano di amarle e che per loro avrebbero fatto di tutto. Una storia che si ripete continuamente nonostante le campagne di sensibilizzazione e le nuove norme istituite dal governo. "Colpevoli di esser donne" così due giovani mamme campane hanno visto la loro vita perdersi. Maria Rosa era già mamma di due bambini, Giulia Tramontano avrebbe dovuto partorire a breve.

Secondo quanto perviene Maria Rosa Trosi, la donna di 37 anni uccisa a Battipaglia dal marito il 20 settembre scorso, era incinta. Questa rivelazione proviene dagli esami istologici condotti sull'utero della vittima, che hanno confermato la sua gravidanza. Gli esami sono stati richiesti a seguito di alcune anomalie ginecologiche emerse durante l'autopsia del corpo di Maria Rosa.

È probabile che la donna fosse già al quarto mese di gravidanza al momento della sua tragica morte. Non è chiaro se il marito fosse a conoscenza della gravidanza, poiché finora, durante gli interrogatori con le autorità, non ha menzionato la gravidanza della moglie.

Maria Rosa Troisi uccisa per gelosia: la conferma della gravidanza in essere

Tuttavia, uno dei fratelli della vittima avrebbe riferito di aver appreso dalla sorella, durante una sua visita a Battipaglia l'estate scorsa, che era incinta. Questo tragico evento è avvenuto quando Marco Aiello ha ucciso Maria Rosa con una coltellata dopo una violenta lite, scatenata dalla gelosia dell'uomo. Marco era convinto che la moglie lo tradisse e, nelle ore successive all'omicidio, ha affermato agli inquirenti che Maria Rosa gli aveva confessato l'infedeltà durante un viaggio di famiglia a Parigi.

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