I primi risultati dell'autopsia sul corpo di Giulia Tramontano sono stati resi noti. La donna è stata vittima di almeno 37 coltellate, di cui due fatali al collo, di cui una ha reciso la carotide. Non sono presenti segni di difesa.

Giulia Tramontano, i primi risultati dell'autopsia

Queste sono le prime informazioni emerse dalle analisi sul cadavere della 29enne, che era incinta di 7 mesi e è stata uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello, il quale ha confessato l'omicidio.

Le coltellate sono principalmente concentrate nella parte superiore del corpo, con una al volto e una che ha perforato un polmone. Non sono state riscontrate coltellate sull'addome.

Tuttavia, risulta difficile determinare l'ora esatta dell'omicidio di Giulia a causa delle ustioni presenti sul corpo, che hanno alterato i tessuti. Impagnatiello ha cercato di bruciare il corpo in due occasioni, e questi due tentativi hanno complicato la datazione dell'assassinio.

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Il padre della bimba di 14 mesi, morta a Roma mercoledì dopo essere stata dimenticata nell'auto parcheggiata, è attualmente indagato per omicidio colposo.

L'accusa è correlata al mancato utilizzo del dispositivo anti-abbandono, obbligatorio in Italia dal 2019 per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Nel frattempo, il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha ordinato l'autopsia sul corpo della vittima. Continua a leggere qui.

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