CASERTA. Una terribile tragedia sconvolge la città e la provincia. Mamma partorisce un neonato morto. Come riporta Edizione Caserta, il 12 ottobre la 32enne di Portico G.M. ha dato alla luce alla clinica Villa del Sole di Caserta un bimbo nato purtroppo già privo di vita.

I fatti alla clinica di Caserta

Un finale tragico e non assolutamente messo in preventivo. L’unico campanello d’allarme era stato registrato quando ormai, a un giorno e mezzo dal ricovero, le contrazioni non erano più sufficienti e quindi è stato indotto il parto. I genitori, G.M. e D.E. (originario di San Tammaro) ora vogliono andare fino in fondo a questa vicenda e hanno presentato due giorni la tragedia, il 14 ottobre, denuncia ai carabinieri di Caserta, assistiti dall’avvocato Benito De Siero. Sulla salma del piccolo è stato effettuato l’esame autoptico, ma i risultati non sono ancora stati depositati. Nell’immediatezza del fatto i sanitari si sono difesi dicendo di aver fatto tutto il possibile per salvare il bambino. (EdizioneCaserta)

Da Caserta ad Eboli, agguato in strada: giovane artigiano muore dopo quasi un mese di agonia

EBOLI. Ennesima tragedia, un'altra giovane vita stroncata. E’ morto a soli 29 anni al Cto di Napoli Mario Solimeno, l’artigiano raggiunto da un proiettile nel rione Pescara di Eboli lo scorso 29 settembre. Il giovane era in strada quando fu coinvolto i un agguato di cui non si conoscono ancora i responsabili.

Eboli - Mario Solimeno muore dopo quasi un mese

Solimeno, come riporta TeleclubItalia, il giorno della sparatoria, era in macchina con il fratello quando fu ferito da un colpo d’arma da fuoco che gli distrusse due vertebre intaccando il midollo spinale. Le sue condizioni apparvero subito gravi. Trasferito d’urgenza a Napoli, le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime ore fino al decesso avvenuto all’alba di oggi. 
Le indagini sono state avviate subito dopo la sparatoria dai carabinieri di Eboli. L’ipotesi è che Solimeno sia finito al centro di una faida tra bande rivali per lo smercio di stupefacenti. L’ipotesi di reato è omicidio volontario. Decisiva potrebbe essere la versione del fratello che era con lui al momento del delitto.

Le indagini

I militari, una volta giunti al pronto soccorso di Eboli, trovarono nella Fiat Punto dei due fratelli un bastone e una spada, elementi che fecero subito ipotizzare a un scontro in atto con altre persone o alla minaccia imminente di una violenza o di un’aggressione. (TeleclubItalia)
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