Nei primissimi giorni di luglio a Terracina sono state deposte sulla spiaggia le uova di caretta caretta; diversi infatti sono i nidi sulle coste italiane attualmente.
Pochi giorni fa, dal 22 agosto verso le ore 20 le prime 32 tartarughine sono nate e hanno preso la direzione del mare.
Questo alla presenza di una folla di curiosi di tutte le età, con i bambini fortemente emozionati dal fenomeno accaduto.
Tutto grazie al grande lavoro dei volontari di molte associazioni uniti nel coordinamento di Tartalazio.
I nidi di Caretta Caretta si schiudono - Lo rende noto il WWF Litorale Laziale, che sottolinea in una nota
"Questa avventura è partita nello scorso mese di febbraio quando ha avuto inizio il corso di formazione pratico-teorico sulla Caretta caretta condotto da Guido Gerosa, uno dei massimi esperti di tartarughe marine.
Il corso fu proposto dal WWF al liceo di Terracina proprio per preparare gli studenti al lavoro di monitoraggio e tutela che avrebbero poi dovuto svolgere.
"Gli studenti durante il corso hanno anche simulato la costruzione del nido sostituendo le uova con palline da ping pong".
"L'avventura è proseguita poi in collaborazione con Tartalazio in tutte le fasi di monitoraggio delle due deposizioni a Terracina.
Impegno, entusiasmo, studio, sacrificio si sono alternati e mescolati nelle menti e nei cuori di tutti quelli che hanno partecipato in questi mesi, complicati anche dalle accortezze che la Pandemia costringe a tenere attive, e che hanno dedicato tutta l'estate all'attività di volontariato con il WWF in questo progetto.
Ma ora, dopo tanto impegno e tanta fatica, è arrivata la profonda emozione nell'assistere a questo miracolo e nel vedere quanto la Natura sia straordinaria".
"Il WWF ringrazia tutti i volontari che hanno partecipato a questo percorso e a Tartalazio che ha offerto questa opportunità", conclude la nota.
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