Stupro Caivano, cuginette violentate e filmate da mesi, almeno 15 nel branco: tra loro due figli camorristi

Nel caso dello stupro di due ragazzine di 13 anni a Caivano, in provincia di Napoli, emergono ulteriori dettagli che gettano luce sulla gravità del crimine. Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno rivelato che il branco coinvolto potrebbe comprendere un numero maggiore di sei componenti, arrivando addirittura a 15 giovani. Si sospetta che i membri del branco abbiano perpetrato abusi ripetuti e prolungati nei confronti delle due ragazzine nel corso di diversi mesi.

I cellulari dei presunti responsabili sono stati sequestrati e le autorità stanno attualmente investigando sui tabulati telefonici. Gli inquirenti stanno anche cercando possibili registrazioni video delle violenze. Sembra che le giovani vittime, entrambe alloggiate in una comunità, abbiano subito maltrattamenti e minacce da parte dei ragazzi che hanno perpetrato gli abusi.

Coinvolgimento di Esponenti della Camorra

Tra i dettagli sconvolgenti, è emerso che almeno due dei componenti del branco sarebbero figli di importanti esponenti della camorra, la criminalità organizzata locale. Questo elemento ha reso ancora più inquietante il caso.

Appello della Madre di una delle Vittime

La madre di una delle ragazze violentate ha espresso profondo dolore e indignazione. Ha sottolineato che lei e la sua famiglia hanno sempre fatto il possibile per proteggere la figlia, monitorando attentamente le sue amicizie e il suo comportamento. La decisione delle autorità di allontanare la figlia e collocarla in una struttura protetta è stata accolta con sgomento, poiché la madre ritiene che la sua famiglia non abbia colpe in questa situazione. Ha espresso il desiderio di vedere la figlia tornare a casa e che giustizia sia fatta nei confronti di coloro che hanno commesso tali atrocità.

La madre ha ribadito la sua fiducia nelle istituzioni e ha spiegato come il suo terrore sia ora concentrato sulla sicurezza della sua famiglia. Ha fatto appello affinché i responsabili siano identificati, fermati e puniti adeguatamente per i loro crimini. Ha esortato anche gli altri abitanti a lasciare la zona per evitare che tragedie simili possano ripetersi.

Stupro Caivano - "Vogliamo andare via da qui"

La madre è determinata a lasciare la zona per il bene della sua famiglia e per evitare ulteriori pericoli. Ha espresso il desiderio che altri facciano lo stesso per garantire la sicurezza di t

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