De Luca massacra Schlein: “Radical chic senza chic”
DE LUCA MASSACRA SCHLEIN. Nel Partito Democratico si sta verificando un duro scontro tra Vincenzo De Luca e la segretaria Elly Schlein. La situazione è diventata ancora più tesa dopo la decisione di Schlein di destituire Piero De Luca dalla carica di vicecapogruppo alla Camera. Questo ha scatenato la reazione negativa del presidente della Campania, che non ha nascosto la sua delusione.
Durante la conferenza stampa di presentazione del Premio Troisi, i giornalisti hanno chiesto a De Luca se invitasse Schlein al festival, ottenendo una risposta caustica: "In questa stanza sono vietate le brutte parole". Inoltre, De Luca ha pubblicato un post sui social senza citare nomi ma chiaramente rivolto a Schlein, affermando che "in politica, come nella vita, non c'è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic".
De Luca critica duramente Schlein, tensione nel Partito Democratico
All'interno del Partito Democratico si stanno verificando forti tensioni a seguito della scelta dei De Luca di appoggiare Stefano Bonaccini nelle primarie del partito. Questa decisione ha suscitato la voglia di vendetta nella politica di Lugano, che si sta manifestando in queste settimane. Dopo aver messo in sospeso la terza candidatura dello "Sceriffo", è arrivata la punizione nei confronti del figlio Piero, che è stato declassato senza apparenti motivazioni politiche. È stata una vera e propria epurazione.
Le polemiche pubbliche non si sono placate, a cominciare dalla frecciata del governatore sul "caso armocromista": "Io sarei in grado di proporre un risultato cromatico di gran lunga migliore rispetto alla Chicchio".
Le difficoltà per Schlein all'interno del partito sembrano non avere fine
Ma il conflitto con De Luca potrebbe rimanere irrisolto. Il presidente della Campania può contare sull'appoggio di molti esponenti del partito, senza dimenticare che ci sono membri che hanno già contestato aspramente la nuova linea politica, ritenendola più attenta alla causa arcobaleno che al mondo del lavoro. Per il figlio del governatore, si tratta chiaramente di una vendetta trasversale "che non fa onore". È evidente per tutti che le dinamiche che hanno prevalso in questa vicenda non sono state basate su considerazioni politiche, competenze o contributi al lavoro parlamentare, ma sembrano essere influenzate da residui non ancora smaltiti delle ultime primarie.
La segreteria di Elly Schlein è in crisi
E non è da escludere la possibilità che De Luca lasci il Partito Democratico. Secondo quanto riportato da Repubblica, sono circolate voci su una possibile terza candidatura con il Terzo polo, che aveva già cercato di attrarre il figlio. Inoltre, il neo-sindaco di Taormina Cateno De Luca (senza parentela) sogna di coinvolgere Vincenzo De Luca nel suo movimento "Sud chiama Nord".
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