L'amore per la famiglia e il lavoro da cameriere: chi era Yuri Urizio, il 23enne morto dopo l'aggressione a Milano

Yuri Urizio, originario di Como ma abituato a spostarsi per la sua professione di cameriere, aveva solo 23 anni quando è stato tragicamente aggredito a Milano e è morto dopo due giorni di agonia. Yuri, un giovane con una profonda sensibilità, credeva che "la sensibilità sia una condanna, ma ti consente di cogliere milioni di colori in un viaggio in bianco e nero".

Queste parole le aveva condivise su Instagram, dove pubblicava foto delle sue serate di lavoro nei locali milanesi. Ma anche dei momenti spesi sulla Costa Azzurra e in riva al lago di Como. Tra le sue immagini più memorabili, c'è uno scatto che lo ritrae con una sorridente Chiara Ferragni al Grand Hotel Tremezzo.

Yuri aveva anche sperimentato la cucina in passato ed era noto per il suo amore per la famiglia. Sulle sue pagine social emergeva chiaramente quanto amasse il suo lavoro e quanto fosse legato alla madre, Giovanna. In un post dell'anno scorso, la madre gli aveva dedicato queste affettuose parole: "Sei il mio tutto, Yuri, e dirti che sono fiera di avere un figlio come te non è mai abbastanza. Ti amo più della mia vita".

Il padre di Yuri era scomparso nel 2012. Il giovane gli aveva dedicato un toccante messaggio su Facebook nell'aprile dell'anno scorso, a dieci anni dalla sua morte: "Mi manchi. Grazie per proteggermi sempre dall’alto, papà. Da quaggiù mi hai visto nascere e da lassù mi guardi crescere".

Yuri Urizio, chi era il 23enne ucciso a Milano

I suoi social contenevano anche post riflessivi, come quello in cui affermava che "la vita mi ha insegnato che nei momenti peggiori devi cavartela da solo". Un altro in cui esprimeva delusione verso chi non aveva creduto in lui.

Ora, sui social media, gli amici condividono i loro ricordi e i loro pensieri su Yuri: "Chi ti conobbe ti amò, chi ti amò ti piange. Riposa in pace, fratello".

La tragica fine di Yuri Urizio è avvenuta a seguito di un'aggressione da parte di un uomo di 28 anni. L'arrestato ha dichiarato di averlo aggredito dopo averlo visto strappare i soldi dalle mani di una donna che chiedeva l'elemosina in via Gorizia a Milano.