Ecofin, arriva il via libera al nuovo Pnrr dell'Italia: c'è l'approvazione
Ecofin dà il via libera definitivo ai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza: Italia tra i Paesi Approvati. L'approvazione dell'Ecofin dei Pnrr riveduti segna un successo per l'Italia e conferma l'efficacia del lavoro governativo, ricevendo l'approvazione finale per il capitolo RepowerEU
L'Ecofin ha dato il suo assenso alla revisione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (Pnrr) presentati da 13 Paesi membri, incluso l'Italia. Si chiude così il cerchio delle valutazioni ministeriali europee. Con l'approvazione dell'Ecofin, il via libera definitivo per i Pnrr rivisti, tra cui il capitolo RepowerEU, è stato ufficialmente siglato a livello europeo.
"Dopo il parere favorevole della Commissione europea, il Consiglio ha ratificato oggi la revisione del Pnrr italiano. Un risultato di rilievo per il governo che sottolinea la serietà e l'efficacia del lavoro svolto in questi mesi. La nostra volontà è continuare su questa strada, consapevoli che il successo del nostro Pnrr sia nell'interesse nazionale e dei cittadini", ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, ha espresso soddisfazione per l'approvazione del Consiglio sulla revisione del Pnrr italiano. "L'approvazione odierna del Consiglio per la revisione del Pnrr italiano è motivo di grande soddisfazione", ha affermato Fitto. "Si conclude positivamente un lavoro intenso avviato ad agosto, condotto con grande determinazione ed efficienza dal governo italiano in stretta collaborazione con la Commissione europea", ha aggiunto, sottolineando come la decisione del Consiglio riconosca e sancisca la qualità del lavoro svolto.
L'approvazione finale dell'Ecofin dei Pnrr rivisti segna un momento significativo per l'Italia e per gli altri Paesi coinvolti, evidenziando il successo delle politiche proposte e la solidità delle strategie per la ripresa economica e la resilienza dei singoli stati membri, delineando così un quadro positivo per il futuro dell'Unione Europea.